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Luciano Darderi chiude l’anno al best ranking ATP e nuovo progetto con Pérez Roldán

Giandomenico Tiseo

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Darderi / IPA Sport

Luciano Darderi chiuderà la stagione con un nuovo traguardo nella classifica mondiale. Grazie al sorpasso in extremis sull’olandese Tallon Griekspoor per effetto degli scarti nel ranking ATP, l’azzurro sale al numero 25. Un riscontro di grande rilievo, in vista della prossima annata, che già migliorerà in vista del prossimo aggiornamento. Considerati i punti in scadenza del brasiliano Joao Fonseca, il tennista italo-argentina si porterà al n.24.

Dall’Argentina arriva intanto una notizia altrettanto rilevante. Darderi, nato a Villa Gesell, ha ripreso gli allenamenti in vista della stagione 2026 inserendo nel proprio team Guillermo Pérez Roldán, ex numero 13 ATP. A renderlo noto è stato lo stesso “Guille” con un post sui social: “Sono tornato in campo ed è il mio primo giorno di allenamento per preparare Luciano Darderi al 2026. Lavorerò anche con suo fratello Vito, cercando di dare il mio contributo alla squadra“, ha scritto.

Darderi ha condiviso la notizia rilanciando immagini e contenuti sui propri canali, accompagnati da un messaggio chiaro sulle ambizioni future: “Il mio obiettivo per il 2026 è continuare a crescere su tutte le superfici ed entrare stabilmente tra i primi 20 del mondo“.

Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla collaborazione: resta da capire se Pérez Roldán seguirà Darderi in modo continuativo nei tornei o se il rapporto sarà limitato a periodi specifici della stagione, anche a distanza. La guida principale del tennista resta, allo stato attuale delle cose, quelle del padre Gino, che allena anche il figlio minore Vito Antonio, attualmente impegnato a livello Futures. L’ingresso dell’ex argentino appare dunque come un’integrazione nello staff, non come una sostituzione.

Pérez Roldán è stato uno dei migliori specialisti della terra battuta da giocatore, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90. La prestazione di maggior rilevanza è stata quella negli Internazionali d’Italia del 1988, quando raggiunse la finale e mise seriamente in difficoltà Ivan Lendl (n.1 di quel periodo), arrendendosi solo al quinto set dopo una battaglia estenuante.

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