Tennis
Chi è Marcel du Coudray, il nuovo allenatore di Matteo Arnaldi
Una nuova avventura ha inizio. Lo scorso 30 ottobre Matteo Arnaldi ha annunciato la fine del rapporto col suo storico allenatore, Alessandro Petrone. Dopo cinque anni costellati dalla grande ascesa del 2023 in cui il ligure fu uno dei protagonisti nella conquista della Coppa Davis, il classe 2001 del Bel Paese ha deciso di voltare pagina, sulla base dei riscontri negativi del 2025, da legare anche a un infortunio al piede.
Un’annata in cui Arnaldi è precipitato al n.61 del mondo, ricordando il picco raggiunto il 12 agosto del 2024 di n.29 del mondo. E così, la decisione di cambiare e di affidarsi a una nuova guida tecnica. Il nome è quello di Marcel du Coudray, che lo seguirà a partire dal 2026. L’azzurro è già in Australia, la sua seconda casa come ha scritto sui social, vista la relazione con Mia Savio (ragazza australiana con cui è fidanzato dal 2022 e presto convolerà a nozze).
Arnaldi affronterà dal 4 all’11 gennaio il torneo di Brisbane e nella settimana successiva avrà l’impegno ad Adelaide. In queste circostanze vedremo il nuovo coach al suo angolo, insieme al resto della squadra che è rimasto invariato: Matteo Civarolo, Diego Silva, Filippo Ferraris (preparatore atletico) e Simone Sestagalli.
Ma chi è du Coudray? Nato il 15 ottobre del 1977 a Empangeni, in Sudafrica, ha rappresentato Mauritius nel massimo circuito internazionale. Una carriera piuttosto breve, col best ranking nel giugno del 2001 di n.743 in singolare ATP, mentre in doppio poco dopo si era classificato come 342. In quest’ultima specialità ha ottenuto i suoi unici due titoli da professionista 24 anni fa. Il riferimento è a due Futures in Nigeria insieme al sudafricano Willem-Petrus Meyer.
Da allenatore il suo percorso è decisamente più interessante, visti i nomi dei giocatori che l’hanno ingaggiato come coach. Il riferimento è al russo Nikolay Davydenko (ex numero 3 ATP), al polacco Kamil Majchrzak, al doppio John Peers/Henri Kontinen e al sudafricano Lloyd Harris, tennista davvero sfortunato e il cui incedere è stato fermato più volte dagli infortuni perché le sue capacità tennistiche era di un certo rilievo (n.31 del mondo nel 2021). Da considerare anche la collaborazione con i britannici Jacob Fearnley e Johannus Monday.