Calcio

Calcio femminile, esame duro per la Roma. Contro il Chelsea ultima chiamata in Champions

Fabrizio Testa

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Manuela Giugliano/ LaPresse

Spesso dalle sfide più difficili possono nascere grandi opportunità. Va indirizzata in questo senso la proibitiva trasferta della Roma, chiamata ad affrontare oggi, mercoledì 10 dicembre, il Chelsea nella partita valida per il quinto turno del girone unico della Champions League 2025-2026 di calcio femminile (calcio d’inizio ore 21:00).

Uno scontro, inutile nascondersi, complicatissimo per le giallorosse che, per quanto successo in precedenza, rischiano seriamente di rimanere impantanate nelle parti basse della classifica. La quotata formazione allenata da Sonia Bompastor infatti fino a questo momento non ha mai lasciato punti sul piatto, collezionando due pareggi – arrivati in occasione del primo e dell’ultimo incontro giocato contro Twente (1-1) e Barcellona (1-1) – e due vittorie, maturate contro il Paris FC (4-0) ed il St. Polten (0-6).

Decisamente diverso il ruolino di marcia delle capitoline, cadute contro il Real Madrid (6-2), Barcellona (0-4), Valerenga (0-1) e frenate dal Leuven (1-1), tanto da collezionare appena un punto in trecentosessanta minuti. L’unico spiraglio per riaprire in qualche modo i giochi sarebbe un successo a domicilio delle blues nell’iconico Stamford Bridge, ma le ragazze di Luca Rossettini si dovranno davvero superare per raggiungere l’obiettivo, complice una forte competitività delle rivali, tra le favorite per la vittoria della competizione.

Non tutto però è perduto. La Roma infatti nel suo cammino continentale ha certamente fatto emergere molto poco dei suoi reali valori. Adesso, spalle al muro, paradossalmente le giocatrici potranno affrontare la disputa con meno stress, pensando solo a proporre il proprio calcio, un po’ come fatto in alcuni frammenti della sfida contro il Barcellona. La speranza è però che la fatica non presenti il conto: in occasione del vìs-a-vìs in Campionato con le Juventus, le giallorosse sono apparse molto stanche nella ripresa, fattore che potrebbe portare Mister Rossettini a cambiare spartito, puntando su forze più fresche. Pesa, ma ormai lo sappiamo, l’assenza di Haavi. Male soluzioni non mancano. Vedremo.

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