Tennis
Björn Borg sulla rivalità tra Sinner e Alcaraz: “Preferisco lo spagnolo per un motivo”
Il fuoriclasse svedese del passato, Björn Borg, di recente ha pubblicato un’autobiografia che racconta diversi momenti della sua carriera e anche della sua vita privata, parlando dei problemi avuti con la droga e anche il cancro alla prostata. In una lunga intervista concessa a MARCA, Borg non si è nascosto.
“Volevo aprirmi al mondo. Ho avuto un periodo molto oscuro nella mia vita, durato anni, quando lasciai il tennis, e volevo raccontare la storia. Ora sono molto contento della persona che sono diventato“, ha dichiarato. E sulla malattia: “Nel settembre del 2023 dovevo viaggiare verso Vancouver per la Laver Cup come capitano del team europeo. Il mio medico mi proibì di andare perché le analisi non erano buone. Avevo una responsabilità e andai comunque in Canada. Tornato a Stoccolma andai direttamente in ospedale. Ero così malato che non mi restò altra scelta che operarmi a febbraio dell’anno successivo. Ora sto bene, ma devo fare controlli perché le cellule cancerogene possono sempre tornare“.
Gli è stata posta la domanda se si aspettasse un ricambio generazionale del genere, parlando dell’avvento di Carlos Alcaraz e di Jannik Sinner, dopo l’era di Roger Federer, Novak Djokovic e di Rafa Nadal: “È la cosa migliore che potesse capitare al tennis. Non perdo nessuna delle loro partite quando si affrontano. Sarà interessante vedere come si spartiranno i grandi titoli nella prossima stagione“, ha sottolineato lo scandinavo.
“Ho conosciuto bene Carlos Alcaraz alla Laver Cup: è un giocatore e una persona incredibile. Ti senti molto a tuo agio accanto a lui. Tutti lo amano. Mi ha sorpreso quanto fosse un bravo ragazzo. Il modo in cui gioca. Per me è quello che si muove più velocemente in campo. Mi ha impressionato la sua personalità e gli auguro il meglio. Quale stile le piace di più, quello di Alcaraz o quello di Sinner? Credo che Jannik sia più aggressivo, ma se devo scegliere dico Carlos per come sente la palla“, ha concluso.