Biathlon
Biathlon, Vetle Sjaastad Christiansen vince la sprint di Annecy. Lukas Hofer e Tommaso Giacomel a ridosso della top 20
La 10 km sprint maschile di Annecy-Le Grand Bornand, in Francia, sede della terza tappa della Coppa del Mondo 2025-2026 di biathlon, vede la doppietta norvegese con la vittoria di Vetle Sjaastad Christiansen davanti al connazionale Johannes Dale-Skjevdal, mentre completa il podio il transalpino Emilien Jacquelin.
Giornata non positiva in casa Italia: il migliore è Lukas Hofer, 22°, di poco davanti a Tommaso Giacomel, 24°, mentre è già terminato il fine settimana per tutti gli altri azzurri al via, con Patrick Braunhofer 71°, Christoph Pircher 82°, ed Elia Zeni 86°.
La vittoria va al norvegese Vetle Sjaastad Christiansen, che trova lo zero al poligono e centra il successo con il crono complessivo di 25’00″6, precedendo il connazionale Johannes Dale-Skjevdal, il quale commette due errori al tiro, equamente distribuiti tra le due serie, secondo a 3″5, mentre completa il podio il transalpino Emilien Jacquelin, che manca un bersaglio in piedi ed è terzo a 5″0.
I distacchi sono tutti molto risicati: seguono altri due norvegesi, che fanno entrambi 10/10 al tiro, ovvero il leader della classifica generale e di specialità, Johan-Olav Botn, quarto a 6″0, e Sivert Guttorm Bakken, quinto a 8″6. Sesta piazza per lo svedese Sebastian Samuelsson, con 2 errori in piedi, a 8″8.
Due errori al tiro, in questo caso equamente distribuiti tra i due poligoni, anche per l’altro svedese Martin Ponsiluoma, settimo a 12″2, mentre il transalpino Eric Perrot, con un errore a terra, è ottavo a 13″9. Nono il ceco Vitezslav Hornig, che trova lo zero al tiro e paga 23″4, infine completa la top ten il tedesco Philipp Nawrath, con un bersaglio mancato nella seconda serie, decimo a 26″2.
Più indietro gli azzurri: il migliore è Lukas Hofer, che si classifica 22° con un errore a terra e paga 58″6 di ritardo, mentre Tommaso Giacomel chiude 24°, con 4 bersagli mancati, a 1’11″9. Fuori dalle restanti gare della tappa transalpina, infine, Patrick Braunhofer, 71° con un errore in piedi, a 2’18″5, Christoph Pircher, 82° con due bersagli mancati a terra, a 2’51″9, ed Elia Zeni, 86° con 6/10 al tiro, a 3’14″3.
In classifica generale allunga in testa il norvegese Johan-Olav Botn, primo a quota 420, davanti al transalpino Eric Perrot, che diventa secondo con 317, mentre scivola in terza posizione Tommaso Giacomel, a quota 315. Nella graduatoria di specialità guida sempre Botn, in testa con 200 punti, davanti al vincitore odierno, il norvegese Vetle Sjaastad Christiansen, secondo a quota 172, mentre Perrot è terzo con 146 e Giacomel scende in quarta piazza a quota 144.