Biathlon
Biathlon, ‘Phoenix’ Lisa Vittozzi. La Fenice azzurra rinasce alle proprie ceneri… di nuovo! Comincia un nuovo ciclo vincente?
Lisa Vittozzi rappresenta un unicum nella storia del biathlon. Non si era mai vista un’atleta capace di rinascere due volte dalle proprie ceneri. Almeno, sino a ieri, quando la trentenne di scuola friulana si è imposta nell’inseguimento di Hochfilzen, realizzando peraltro un’impresa con pochi precedenti.
L’azzurra è diventa la settima biathleta a primeggiare in un pursuit partendo con un pettorale in doppia cifra; nel caso di specie il 14. Solo Julia Simon e Martina Glagow, poi coniugata Beck, sono state in grado di vincere in questo format scattando da più indietro. La francese lo ha fatto con il 16, la tedesca con il 15. Si tratta della dimostrazione dell’eccezionalità della performance completata ieri dalla sappadina.
Vittozzi aveva già raggiunto l’apice a 24 anni. Poi, on the edge of glory – come canta Lady Gaga – si è incartata. Aveva il mondo in mano, come si suole dire, ma le è sfuggito. Una perdurante e a tratti inspiegabile crisi al tiro le ha fatto perdere il Globo crucigero, finito chissà dove, sperduto nelle tenebre interiori. Ci sono voluti anni prima di ritrovarlo, ma alfine la rinascita si è compiuta, portando Lisa alla Coppa del Mondo e all’oro mondiale.
Poi, la seconda caduta, a 29 anni. Stavolta a causa di un infortunio alla schiena che le ha fatto perdere un’intera stagione. C’erano dubbi relativamente alla possibilità di tornare subito al pinnacolo del biathlon, dissipati però da quanto accaduto domenica 14 dicembre (evidentemente, un segno del Destino, stando alla numerologia).
Phoenix, in greco, significa ‘Rosso Porpora’. Perché il leggendario volatile rinasceva dal fuoco e dalle proprie ceneri. Vista la cromia della tuta e della narrazione sportiva, forse per Vittozzi è bene parlare del Bennu della mitologia egizia. Uccello simile all’Airone, simbolo della nascita e della risurrezione dopo la morte, non risorgeva dalle fiamme, bensì dalle acque. Azzurre, appunto.
Considerato il talento e la qualità di Lisa, è verosimile credere che possa aprirsi un nuovo ciclo vincente. L’inverno 2025-26 culminerà, almeno idealmente, con i Giochi olimpici. Le nevi di Anterselva saranno il palcoscenico sul quale si assisterà a eventi epocali. Chi saranno le protagoniste? Le audizioni devono ancora cominciare, ma c’è chiaramente chi ha credenziali più forti di altre per recitare i ruoli più prestigiosi.