Biathlon
Biathlon, l’Italia femminile comincia nel miglior modo possibile. Wierer e Vittozzi rassicurano
Non poteva cominciare meglio di come è iniziato il 2025-26 del biathlon italiano femminile. Sia Dorothea Wierer che Lisa Vittozzi hanno già vinto una gara, fornendo le conferme che si sperava potessero regalare nel primo scorcio di inverno.
La trentacinquenne sudtirolese è sicuramente tornata al massimo del proprio splendore dopo un biennio di appannamento. Non certo dovuto al passare degli anni, bensì ai ripetuti inciampi fisici che l’avevano zavorrata. Pienamente assistita dalla salute, la veterana altoatesina si è riproposta nel gotha della disciplina, rassicurando tutti i suoi tifosi. Se a febbraio sarà al 100% della forma atletica potrà finire i Giochi olimpici con le poderose scapole a sostenere un collo ornato da uno o più pendagli metallici.
Il discorso è il medesimo per Lisa Vittozzi, con i dovuti distinguo. Nel suo caso c’erano dubbi legati alla possibilità di essere da subito competitiva dopo l’inverno 2024-25 totalmente perso. Perplessità dissipate dal suo rendimento, in linea con quello dei giorni belli. Anche lei deve solo sperare di essere in salute a febbraio, dopodiché il resto verrà da sé.
Alle spalle delle due punte, merita una menzione d’onore Rebecca Passler, uscita benissimo dal weekend di Le Grand Bornand (ma già capace di fornire un segnale a Hochfilzen). In questo momento, è lei il terzo violino della squadra; e che terzo violino! Se dovesse proseguire sulla medesima falsariga, continuando a sparare in questo modo, le soddisfazioni non mancheranno anche nelle prossime settimane.
Si vedrà se chi non è stata citata crescerà di rendimento a gennaio. I pregressi delle ragazze coinvolte impongono di dar loro credito e fiducia in vista del percorso di avvicinamento a Milano Cortina 2026, obiettivo principe dell’inverno. Non solo per loro, bensì per chiunque frequenti il circuito.