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Basket, la Virtus Bologna ospita l’Olympiacos in una sfida diretta per i play-in
Si conclude domani la diciottesima giornata dell’Eurolega di basket e alla Virtus Arena il Bologna ospita i greci dell’Olympiacos Pireo in uno scontro diretto in chiave play-in. Le due formazioni sono separate da un solo successo di differenza e per gli emiliani la chance di sfruttare le mura domestiche per agganciare proprio i greci in classifica, che però hanno un match da recuperare.
La squadra di Ivanovic ha vinto solo 4 delle ultime 10 partite di Eurolega, ma in casa ha uno score invidiabile di 6 successi e un solo ko ed è reduce da una serie di partite decise all’ultimo possesso. Di contro, i greci hanno vinto 5 degli ultimi 10 match, ma lontano da casa sono sotto nello score per 3-4, con la squadre del Pireo che ha perso 3 degli ultimi 4 match giocati.
Dietro al duello perimetrale Edwards–Dorsey, la Virtus Bologna prova a far valere continuità e solidità: le Vu Nere arrivano al match con la terza miglior difesa della competizione (82,2 punti concessi a gara) e con una serie di trend individuali incoraggianti. Edwards è quinto realizzatore dell’Eurolega (17,9) e tra i migliori tiratori da tre (2,7), mentre Luca Vildoza sta incidendo a tutto campo (4,8 assist e 1,3 recuperi di media), con una striscia di 13 partite consecutive con almeno una palla rubata. Intorno a loro, l’apporto di Smailagic, Morgan e Derrick Alston Jr. – leader assoluto per percentuale da tre (58,3%) – garantisce spacing e produzione, in un contesto che può esaltare anche l’efficienza interna di Diarra e Niang.
L’Olympiacos, però, arriva a Bologna con numeri da big e l’ambizione di dare continuità al successo su Asvel: Sasha Vezenkov e Nikola Milutinov dominano per rendimento (21,3 e 21,2 di PIR), con il centro serbo leader a rimbalzo totale e offensivo, mentre Dorsey (2,8 triple a gara) ed Evan Fournier assicurano pericolosità costante dall’arco. La regia di Thomas Walkup (5,7 assist) e l’impatto di Keenan Evans completano un roster profondo e in fiducia. Sarà dunque una sfida di stili: l’attacco greco, ricco di soluzioni e percentuali, contro l’organizzazione difensiva bianconera, in un confronto che promette ritmo, fisicità e un altissimo livello tecnico.