Basket
Basket: Finlandia batte Francia nel caos della prima finestra di qualificazioni ai Mondiali 2027
Andiamo a riassumere, con la dovuta comprensione, l’intera prima finestra delle qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2027. La zona europea è stata letteralmente invasa dai risultati a sorpresa, e a questo concorre un ruolo certamente prioritario delle difficoltà per i giocatori di Eurolega. Questi, infatti, alle varie Nazionali possono rispondere con estrema difficoltà. Andiamo a vedere, gruppo per gruppo, il quadro generale.
Gruppo A
Nella sostanza, qui i grandi problemi li passa la Georgia, che è già a dover rincorrere al ritmo di 0-2 allo stesso modo della Danimarca dopo aver dovuto cedere in casa alla furia di Aleksandar Kovliar a metà settimana appena trascorsa. La Spagna, però, non dorme sonni tranquilli: vinta senza troppo brillare la prima con i danesi (poi sconfitti dagli ucraini a Riga), gli iberici travolgono sì i georgiani, ma perdono per un grave infortunio Great Osobor, che piega male il ginocchio su una penetrazione di Khatiashvili. Per lui legamento crociato rotto al pari del menisco. In pratica, stagione finita.
1a giornata
Danimarca-Spagna 64-74
Georgia-Ucraina 79-92
2a giornata
Ucraina-Danimarca 88-71
Spagna-Georgia 90-61
Gruppo B
Qui le sorprese di fatto non ci sono, anche se sono più che altro i risultati a raccontare varie cose. Per dirne una, c’è il Portogallo che rimane vicino a una pur valida Grecia, visto che molti nomi a roster non sono assolutamente da disprezzare, anzi. Si conferma, semmai, lo stato piuttosto difficile del basket in Montenegro, che solo pochi anni fa viaggiava su frequenze molto più elevate.
1a giornata
Grecia-Romania 91-64
Montenegro-Portogallo 62-83
2a giornata
Portogallo-Grecia 68-76
Romania-Montenegro 75-80
Gruppo C
Si è detto molto, se non tutto, sulle partite della Serbia di questo girone: potevano essere due sconfitte (una recuperata da -23, quella con la Svizzera), diventano due vittorie anche dopo il colpo di Sarajevo giunto sulle ali di un ottimo Nikola Tanaskovic. Molti meno problemi per la Turchia, che sfrutta una consistente fetta della parte migliore del roster al fine di rifilare 22 punti ai bosniaci e 25 agli elvetici senza troppi problemi.
1a giornata
Serbia-Svizzera 90-86
Turchia-Bosnia ed Erzegovina 93-71
2a giornata
Svizzera-Turchia 60-86
Bosnia ed Erzegovina-Serbia 72-74
Gruppo D
Anche del girone azzurro molto s’è detto: ce ne sono tutte le ragioni. Del resto, si tratta di un raggruppamento nel quale ogni singola formazione si trova attualmente a una vittoria. Non ingannino i punteggi, perché si è trattato di partite dall’andamento veramente particolare in molti casi. Soprattutto quelli della Lituania, tra la rimonta contro la Gran Bretagna e il sorpasso mancato sugli azzurri. L’impressione è che ci sarà lotta fino alla fine, e sarà così anche per l’Islanda che sopperisce a un roster meno talentuoso con tanto impegno.
1a giornata
Italia-Islanda 76-81
Gran Bretagna-Lituania 88-89
2a giornata
Lituania-Italia 81-82
Islanda-Gran Bretagna 84-90
Gruppo E
Qui è abbastanza evidente che i tre posti per la seconda fase sono già assegnati, stante la totale inconsistenza di Cipro. Per la cronaca, la Germania si conferma al top anche senza la sua parte NBA. Non si è ancora giunti alla soluzione della domanda fondamentale: chi può comandare questo raggruppamento tra i tedeschi e la Croazia? Lo si scoprirà a febbraio, e certo è che in terra croata c’è parecchia voglia di contare di più dopo che gli ultimi anni tanto felici non sono stati.
1a giornata
Croazia-Cipro 100-60
Germania-Israele 89-69
2a giornata
Cipro-Germania 64-83
Israele-Croazia 71-85
Gruppo F
Qui il risultato chiave è la clamorosa sconfitta della Lettonia contro i Paesi Bassi nella prima settimana. E questo rende parecchio ingarbugliato un raggruppamento nel quale si capisce già che la vittima sacrificale sembra destinata a essere l’Austria. E in cui, peraltro, il team olandese darà parecchio filo da torcere alle due selezioni di maggior peso, quella lettone e appunto quella polacca. Anche perché i giocatori capaci di fiammate non mancano.
1a giornata
Lettonia-Paesi Bassi 78-86
Polonia-Austria 90-78
2a giornata
Paesi Bassi-Polonia 83-85
Austria-Lettonia 68-86
Gruppo G
Qui troviamo la maggior sorpresa proprio del lunedì che è appena terminato. Anzi, una concatenazione di situazioni: la Finlandia nella prima giornata perde dall’Ungheria di uno catenato Zoltan Perl, ma nella seconda, proprio poche ore fa, trascinata da Edon Maxhuni batte quanto disponibile della Francia, che senza i suoi nomi di spicco è depotenziata a livelli enormi. Dovrebbe bastare per passare, ma il livellamento del raggruppamento, tema comune al gruppo D, non suggerisce sicurezza assoluta. E intanto in testa ci vanno i magiari, nonostante un thriller contro il Belgio a Mons.
1a giornata
Ungheria-Finlandia 89-82
Francia-Belgio 79-63
2a giornata
Finlandia-Francia 83-76
Belgio-Ungheria 85-87
Gruppo H
Anche in questo caso le cose sembrano poter essere molto ingarbugliate, per quanto la leggera inferiorità della Svezia rispetto a tutte le altre squadre sia chiara (a proposito, vanno fatti i complimenti agli svedesi: nonostante un evidente gap, riempire per circa tre quarti della capienza sportiva lo Scandinavium di Göteborg non è da tutti). In Slovenia l’uomo del destino estone, da tre, è Kristian Kullamae (assieme a Henri Drell, un’accoppiata da 7 secondi di numero); c’è poi la Cechia che, in tutto questo, si trova davanti nel raggruppamento Tomas Satoransky che, proprio contro l’Estonia, decide di settare a quota 16 il record di assist delle qualificazioni ai Mondiali.
1a giornata
Slovenia-Estonia 93-94 dts
Cechia-Svezia 97-80
2a giornata
Svezia-Slovenia 83-94
Estonia-Cechia 92-97