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Anthony Joshua: “Tyson Fury? Se è serio come pensa, metta giù le dita dai social e su i guantoni”

Federico Rossini

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Joshua / LaPresse

Dopo la vittoria, con tutte le questioni annesse, su Jake Paul alla sesta ripresa, Anthony Joshua non ha lesinato parole nei confronti dell’uomo appena sconfitto. Ma, soprattutto, ha parlato anche di qualcuno che stanotte, con lui, sul ring non c’era.

Così “AJ” al microfono di Ariel Helwani e come riportato da The Atletic/New York Times: “Non è stata la mia miglior performance. Volevo inchiodarlo giù e fargli del male. Mi è servito più tempo di quello che m’aspettavo. Jake Paul si è comportato molto bene e merita gli elogi. Serve un vero uomo per fare questo e merita rispetto per provarci, provarci, provarci. Ma oggi si è trovato davanti un vero combattente oggi“.

Poi l’affondo su Tyson Fury: “Stanotte mi sono levato di dosso la ruggine. E se Tyson Fury è serio come pensa di essere, e se vuole mettere giù le sue dita da Twitter/X e mettere su i guantoni e venire e combattere uno dei più reali combattenti là fuori che accetterà qualunque sfida, venga sul ring con me alla prossima se è un vero bad boy. Non sprecare tutto quel fiato a dire AJ qui, AJ là. Vediamoci sul ring, parla con i tuoi pugni“.

La sfida Joshua-Fury è un tema che corre e si rincorre da tanti, tantissimi anni. E sembrava fatta nel 2021, solo che di mezzo esisteva un ostacolo non insignificante, quello di Deontay Wilder. In mezzo all’uno e all’altro sono capitate varie cose fino a quando non si è imposto il nome di Oleksandr Usyk, il cui enorme successo lo ha spinto a continuare anche ben al di là del 2026.

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