America's Cup
America’s Cup 2027: con la stella Peter Burling in rosa, per Luna Rossa si profila un ballottaggio delicato
Lo scorso 20 giugno Luna Rossa ha messo a segno un clamoroso, enorme, fragoroso, rivoluzionario colpo di mercato, riuscendo ad acquisire le competenze di Peter Burling. Il formidabile timoniere che ha alzato al cielo la America’s Cup nel 2017, 2021, 2024 con Team New Zealand ha infatti deciso di lasciare l’attuale Defender della Vecchia Brocca e di accasarsi alla corte di Patrizio Bertelli, il quale ha deciso di puntare su un’autentica icona della vela per provare finalmente a conquistare il trofeo sportivo più antico del mondo.
Il quasi 35enne (spegnerà le candeline il prossimo 1° gennaio) ha già iniziato a mettere tutta la sua esperienza sportiva e tecnica al servizio del gruppo guidato da Max Sirena con l’obiettivo di realizzare una barca con cui battere finalmente i Kiwi e mettere le mani sull’agognata Coppa America. Dando per scontato che Luna Rossa parteciperà all’evento in programma nel 2027 a Napoli (al momento non risulta ancora iscritta, c’è tempo fino al 31 gennaio per presentare la domanda), cosa cambierà con la presenza di Peter Burling?
Il quarto uomo della storia ad avere vinto la America’s Cup da timoniere per tre volte, nonché Campione Olimpico di Rio 2016 nei 49er, rappresenta una risorsa fenomenale come “super coach”. Il neozelandese è una risorsa imprescindibile in fase di progettazione: è molto preparato anche sugli aspetti tecnici ed è un mago con questa tipologia di barche volanti (si regaterà ancora con gli AC75), contribuirà sicuramente a costruire lo scafo svelando magari alcuni segreti di New Zealand.
Il sei volte Campione del Mondo di 49er porterà una mentalità vincente all’interno di un gruppo che è sempre stato respinto dalla Vecchia Brocca. Inizialmente si pensava che non potesse salire a bordo visto che la bozza iniziale del regolamento vietava la presenza di stranieri, ma poi l’11 agosto c’è stato un radicale mutamento: il protocollo è stato modificato e Luna Rossa avrà la possibilità di affidare il timone a un uomo che sa come mettere le mani sul trofeo sportivo più antico del mondo.
Ogni team avrà infatti la possibilità di schierare un massimo di due stranieri a bordo dell’AC75 durante le regate. Burling diventerà a questo punto con ogni probabilità uno dei due timonieri della compagine italiana a Napoli. Per il secondo spot si apre dunque un ballottaggio azzurro tra Ruggero Tita e Marco Gradoni (la coppia indicata per il futuro dopo il flop catalano di Spithill/Bruni): da una parte il due volte Campione Olimpico di Nadra 17, dall’altra il giovane talento ritenuto un predestinato da diversi addetti ai lavori e capace di vincere la Youth America’s Cup a Barcellona.