Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

America's CupVela

America’s Cup 2027, Alinghi torna grazie alla regola sugli stranieri? Possibile campagna acquisti anche in Italia…

Pubblicato

il

Alinghi / America's Cup

Ci sarà anche Alinghi tra le protagoniste della Louis Vuitton Cup 2027, torneo di selezione che designerà la sfidante del Defender Emirates Team New Zealand nella 38ma America’s Cup. Il colosso svizzero ha sciolto finalmente le riserve sulla sua presenza nelle acque del Golfo di Napoli, presentandosi sotto il nuovo nome di Tudor Team Alinghi dopo l’esperienza della scorsa campagna di Coppa America con title sponsor Red Bull.

Il patron Ernesto Bertarelli ha cambiato idea dunque dopo aver fatto intendere lo scorso aprile che avrebbe rinunciato alla prossima edizione della Coppa, rilanciando peraltro il proprio impegno come uno dei cinque team fondatori della America’s Cup Partnership annunciata ieri e dedicata a garantire la stabilità ed una crescita a lungo termine della più antica competizione sportiva al mondo.

Questa partnership è l’incarnazione di un impegno collettivo a sollevare ulteriormente la vela sulla scena sportiva globale, rimanendo fedele alle tradizioni, ai valori e allo spirito competitivo dell’America’s Cup. Lavorando insieme per creare una struttura più trasparente e collaborativa, assicuriamo che questa competizione iconica prosperi per le generazioni future. Siamo orgogliosi di far parte della sua fondazione, rinnovando e rafforzando al contempo la nostra partnership a lungo termine con Tudor“, le dichiarazioni del proprietario di Alinghi.

La compagine elvetica tornerà dunque a disputare la Louis Vuitton Cup dopo l’eliminazione in semifinale a Barcellona contro i britannici di Team Ineos (5-2) nella Challenger Selection Series del 2024. In quel caso Alinghi si era affidata ad un equipaggio (abbastanza giovane e con meno esperienza rispetto ad altri) interamente svizzero, non riuscendo realmente ad insidiare le big di Coppa America forse anche a causa di una barca leggermente meno performante.

Le regole della 38ma America’s Cup però sono cambiate e saranno solamente cinque i componenti dell’equipaggio sulla barca, con l’obbligo di inserire tra questi una donna. Rispetto alla precedente edizione è stata aggiunta inoltre la possibilità di schierare a bordo durante le regate fino a due stranieri (tra i quattro uomini), e questo è un dettaglio estremamente importante per Alinghi.

Le due storiche vittorie del team elvetico in Coppa America erano arrivate infatti nel 2003 e nel 2007 “facendo la spesa” in Nuova Zelanda e affidandosi ad equipaggi ricchi di kiwi tra cui il mitico Russell Coutts come skipper (solo per la prima delle due campagne). Vedremo quali saranno in tal senso le prossime mosse di Bertarelli, che potrebbe anche pensare a qualche velista italiano chiuso magari a Luna Rossa dal nuovo innesto Peter Burling e da una concorrenza esagerata (nel ruolo di timoniere e non solo) per cercare di aumentare la competitività del Sailing Team di Alinghi verso le regate di Napoli.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI