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“Alcaraz più imprevedibile e spettacolare, Sinner aggiunge elementi”. Il paragone di Nadal e “il gioco dispersivo”

Stefano Villa

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Nadal / IPA Agency

Rafael Nadal si è ritirato da poco più di un anno ed è rimasto nel mondo del tennis grazie alla sua Academy: “Ho accettato questa nuova vita e me la sono goduta – ha ammesso in un’intervista rilanciata ad AS. Non spendo la mia vita quotidiana pensando al tennis, ovviamente grazie alla mia Accademia lo vivo quotidianamente, ma da una prospettiva completamente diversa”.

L’ex numero 1 del mondo si è soffermato sulle differenze di gioco tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner:Non mi identifico né con Alcaraz, né con Sinner sono giocatori diversi rispetto a quello che ero io. Penso che Alcaraz sia più imprevedibile: commette più errori, gioca punti più spettacolari e a volte non ha uno stile di gioco così definito, il che lo rende imprevedibile e divertente per lo spettatore. Sinner è un giocatore più metodico e concentrato, con uno stile di gioco più definito, e aggiunge elementi poco a poco, motivo per cui è così solido e perde pochissime partite”.

Rafael Nadal ha poi proseguito nel paragone tra i due giocatori di riferimento dell’attuale panorama internazionale, esprimendo in maniera chiara la propria preferenza: “A volte sembra che Alcaraz sia più dispersivo, ma quando si guardano i risultati… ha avuto un anno incredibilmente costante e solido in tutti i tornei principali. Ecco perché mi diverte quando sento dire che è dispersivo: i risultati dicono il contrario, questo è il mio punto di vista”.

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