Ciclismo
Bjarne Riis perplesso sul futuro della squadra: “Mi sembrano a corto di soldi, molti dei corridori più forti se ne vanno”
Bjarne Riis, intervistato da Feltet, ha espresso ancora una volta le sue perplessità legate alla situazione in casa Visma. L’ex dirigente di CSC e Tinkoff-Saxo ha manifestato i suoi dubbi sul futuro della formazione neerlandese in termini di solidità economica e di gestione del team.
Sulle squadre che attualmente dispongono di budget molto elevati: “Sì, possono avere un budget illimitato, ma le regole sono queste. Non c’è un tetto salariale. Le grandi squadre come la UAE e Lidl-Trek seguono le regole e sono state brave ad assumere persone competenti e a trovare giovani corridori con un grande potenziale. Non è successo perché gli altri non hanno soldi”.
Sulla situazione in casa Visma: “A mio parere, sembra una squadra a corto di soldi perché molti dei loro corridori più forti se ne stanno andando. E non è perché non desiderino trattenerli. Hanno scelto di investire molto su Wout van Aert e Jonas Vingegaard, e i corridori appena sotto di loro se ne vanno perché la squadra semplicemente non può permettersi di tenerli”.
Sulla fusione fra Lotto e Intermarché-Wanty: “Non capisco perché non ci siano più squadre che si fondono. Ci vuole sempre di più per arrivare ai vertici del ciclismo internazionale. È difficile rinunciare al controllo, anche se è la cosa più sensata per la squadra. Si tratta di rinunciare al potere, proprio come in tutte le grandi aziende che hanno bisogno di essere razionalizzate. Le squadre ciclistiche spesso si aggrappano all’idea di poter ancora competere ai massimi livelli”.