Coppa del Mondo
Sci alpino, Rossetti out e Peterlini ancora ai box. Lo slalom femminile cerca qualcuna per uscire dalla crisi
La nuova stagione dello slalom femminile azzurro è iniziata nel peggiore dei modi possibili con l’infortunio di Marta Rossetti e sta proseguendo sempre in maniera negativa, visto che anche Martina Peterlini è stata costretta a rinunciare all’esordio a Levi perchè sta completando la rieducazione dopo un’operazione di pulizia al ginocchio. Decisamente il peggior inizio possibile per l’Italia, che sta cercando, senza troppe fortune, di uscire dal buio in cui è piombata tra i pali stretti.
Gli ultimi anni sono stati decisamente complicati per le slalomiste italiane, quasi sempre relegate in posizioni di classifica decisamente lontane dal vertice. Anche il solo unico obiettivo di qualificarsi alla seconda manche veniva spesso fallito, con l’Italia che si è trovata a vivere molte gare assolutamente da spettatrice o con un semplicissimo ruolo di comparsa.
Marta Rossetti ha mostrato sicuramente le migliori cose e qualche lampo di speranza in ottica futura, ma il grave infortunio al ginocchio di qualche mese fa ha già messo la parola fine alla sua stagione. Martina Peterlini è rimasta spesso bloccata dai troppi infortuni, che hanno sicuramente stoppato una crescita verso una possibile costanza in Top-10.
A Levi il gruppo sarà guidato soprattutto da Lara Della Mea, che sembra l’unica che può provare a centrare una buona qualificazione alla seconda manche e magari anche una Top-10. Purtroppo la nativa di Tarvisio non è mai stata continua, sbagliando ed uscendo in moltissime gare, senza riuscire mai a dare un po’ di costanza anche ai pochi buoni risultati.
Ci saranno anche Beatrice Sola, Emilia Mondinelli, Giorgia Collomb, Giulia Valleriani, Alice Pazzaglia e Annette Belfrond, che addirittura torna in Coppa del Mondo dopo tre anni e sarà al suo primo slalom. Tanti nomi in questi anni e purtroppo il copione è sempre stato lo stesso. La speranza è quella che davvero possa cambiare già dall’esordio in Finlandia per provare ad uscire da una crisi che non sembra davvero avere una fine.