Scacchi
Scacchi: Lorenzo Lodici fuori dalla World Cup 2025. Dopo cinque ore e mezza di thriller passa Sevian
Tutti gli appassionati di scacchi, in Italia, per qualche ora hanno sognato, sofferto e vissuto accanto a Lorenzo Lodici oggi. In palio gli ottavi di finale della World Cup 2025 di scena a Goa, in India. Contro Samuel Sevian, però, il lieto fine non c’è stato: a passare è l’americano, che ce la fa all’Armageddon per 5-6 dopo oltre cinque ore e mezza in cui è successo letteralmente di tutto. Ed è una giornata che vale la pena ricordare nel suo racconto.
Nella prima partita a 15’+10″ Lodici sfodera l’Italiana, con uscita di teoria alla 9a mossa. Sevian va abbastanza presto sotto pressione, cerca di assumere l’iniziativa alla 24a mossa con il Cavallo in b4, ma comincia a perdere lucidità e si ritrova con l’italiano in possesso di un attacco potente con Donna, Torre e Alfiere ben puntati. Si entra in un finale di Torri con pedone in più per il Bianco, ma Lodici non riesce a trovare la continuazione vincente lasciando che l’americano ritrovi una posizione di patta teorica, che viene difatti siglata dopo 73 mosse.
Nella seconda il bresciano cresciuto a Chioggia si vede a sua volta rivoltata contro l’arma dell’Italiana, anche se si cambia variante. La posizione risulta rapidamente ricchissima di complicazioni, ed è in questo contesto che alla 20a mossa Lodici s’inventa un sacrificio di Torre in f3 che manda in esaltazione chiunque segua il confronto in quel momento. Teoricamente sarebbe sbagliata la successiva (21… Cxe5), ma la posizione è di tale complessità che seguirla attraverso le logiche dei motori scacchistici diventa perfettamente inutile. Alla fine dei conti si chiude con la patta per ripetizione di posizione, ma una delle patte più esaltanti e belle che si possano vedere alla scacchiera.
A Lodici tocca il sorteggio per le successive due partite a 10’+10″: pesca il Nero alla prima. E proprio questa diventa una partita ad altissima drammaticità, stavolta sui binari di una Spagnola. E in quest’occasione, alla 21a mossa, è Sevian a sfoderare il sacrificio di Torre in e6 alla quale fa seguire una grande tecnica che lo porta in netto vantaggio. Dalla 31a mossa fino alla 39a, però, succede letteralmente di tutto: nel giro di questi otto tratti si passa da una posizione vinta per l’americano a una in cui l’italiano può guadagnare la Torre a un’altra in cui, mancata questa opportunità, l’USA, con il Bianco, si ritrova in un finale vantaggioso di Cavalli e due pedoni contro Alfiere e due pedoni. E qui Sevian riesce a gestire la situazione in maniera magistrale: Lodici resiste a lungo, ma è costretto all’abbandono all’86a mossa.
Obbligato ora a vincere, Lodici cerca l’Italiana con un certo numero di squilibri da tentare. Ne risulta una partita che già dalle mosse iniziali ha tutto per erigersi al grado di “fuoco sulla scacchiera”. E fuoco è: Lorenzo prende vantaggio dopo l’apertura riuscendo a spingere i pedoni del lato di Donna bloccando di fatto tutta l’azione del Nero da quel lato. Fallisce il primo assalto, per una buona difesa di Sevian, ma ne arriva un secondo perché l’americano quella seconda chance la concede giocando un po’ troppo lentamente di Donna sul lato di Re. Stavolta l’attacco al centro dell’azzurro è bellissimo, con le Torri incolonnate e un pedone che s’incunea in e7 in modo spettacolare. In posizione ormai vinta, alla 43a, il brivido: Lodici prende il Cavallo, fa per portarlo in h6 accorgendosi però solo all’ultimo che così prende matto in due mosse. Inevitabile a questo punto porlo in e3, visto che l’ha toccato. Il vantaggio scende, ma resta alto, e l’azzurro gestisce con mirabile capacità il finale di Donna e Cavallo contro Donna e Alfiere con il pedone in più. Sevian è costretto così ad abbandonare dopo 81 mosse: 3-3.
E non finisce qui, perché nella prima delle due partite a 5’+3″ succede letteralmente di tutto. Di nuovo Italiana, e comincia ad accadere qualsiasi cosa già dall’apertura. Lodici guadagna un bell’attacco con pedone in più, ma perde detto vantaggio con un cambio “sbagliato” di Torri. Il finale che ne finisce per seguire, però, è di quelli diabolici: Donna e Alfiere contro Donna e Cavallo con pedoni. Una situazione nella quale i due, a corto di tempo, finiscono per regalare emozioni a non finire. Lorenzo ha più volte la carta vincente, Sevian resiste e ritorna in parità più e più volte, ma alla fine, dopo un’infinità di combinazioni incalcolabili in tempo brevissimo, è l’italiano a strappare il punto intero col pedone in settima traversa: dopo 80 mosse è 4-3.
Finita? No, perché la reazione di Sevian è da campione assoluto. L’americano si rifugia nella Spagnola, e la strategia di Lodici è apparentemente quella giusta, perché regge l’urto riuscendo contemporaneamente a tenere in mano una situazione cronometrica di migliore respiro e una posizione tutto sommato pari. Il punto chiave qui è 26… g5, quando Lorenzo finisce per esagerare nel tentativo di attaccare il lato di Re e, una decina di mosse dopo, viene punito da un brillantissimo attacco da parte dello statunitense, che organizza un bellissimo attacco con Donna e Torre in settima traversa e finisce per causare l’abbandono alla 44a. 4-4, si va a 3’+2″.
La prima nel tempo più blitz possibile è un autentico appannaggio da parte di Sevian, che colpisce di nuovo con la Spagnola e in particolare con un notevolissimo colpo, 21. Axh6 con l’Alfiere che non si può catturare. Di conseguenza Lodici sbaglia la replica e viene sottoposto a un violentissimo attacco nel quale si ritrova con la qualità netta in meno e l’abbandono dopo 31 mosse è obbligato: 4-5.
Lodici decide di andare di nuovo per l’Italiana nella “partita di ritorno”, facendo il possibile e pure l’impossibile per creare degli squilibri. Una prima chance l’avrebbe alla 30a mossa, ma con 45″ sull’orologio trovare la miglior linea suggerita dai motori è roba forse neppure per Magnus Carlsen. Si entra in un finale con Torre e due pedoni sulle colonne a e b per entrambi. In teoria questo è patto, ma con meno di 20 secondi sull’orologio per i due basta nulla per mettere il piede in fallo. Ce lo mette Sevian, che alla 44a mette la Torre dietro i pedoni bianchi. Errore fatale: Lodici guadagna i pedoni del Nero e, con estrema precisione, va a prendersi la vittoria che lo porta all’Armageddon.
A questo punto, sul 5-5, all’italiano tocca il Bianco con 4′ sull’orologio, ma anche l’obbligo di vincere contro i 2’39” del Nero, sempre con i 2″ di incremento. Si ritorna sull’Italiana, ma il problema non è tanto l’arrocco lungo quanto una spinta in g4 molto aggressiva. Anzi, troppo aggressiva, anche se poi Lodici riesce a parare questo primo assalto fino alla 19a mossa. Alla 21a l’errore fatale: 21. g5, che molto semplicemente significa concedere direttamente la presa di quel pedone. Vano è il tentativo di creare controgioco, il tempo sempre minore ha un peso e Lodici non vede una forchetta di pedone in b4 contro Cavallo e Torre. L’ultima: arriva l’abbandono e passa Sevian.
Non mancano le sorprese negli altri 10 spareggi, perché escono di scena altri grandissimi protagonisti. Il numero 3 del tabellone, Praggnanandhaa, viene sconfitto da Daniil Dubov, e per il russo adesso si prospetta un’interessante sfida con l’americano Sam Shankland, che elimina l’estro geniale eppur folle dell’ungherese Richard Rapport. Va fuori anche il tedesco Vincet Keymer, superato al secondo giro di spareggi dal russo Andrey Esipenko, che se la giocherà con il connazionale Aleksey Grebnev, a sua volta in grado di estromettere uno dei più forti giocatori a cadenza veloce, il francese Maxime Vachier-Lagrave. Restano in gara solo due delle prime 10 teste di serie, Arjun Erigaisi e Wei Yi, ma con scontro teorico nei quarti di finale. E, siccome in tre si qualificheranno al Torneo dei Candidati 2026, ecco che sarà inevitabile vedere almeno un nome a grande sorpresa. Se non addirittura due.
TABELLONE WORLD CUP 2025
4° turno
F. Svane (GER) [64]-Sargsyan (ARM) [33] 2,5-1,5
Yu Yangyi (CHN) [17]-Sindarov (UZB) [16] 1,5-2,5
Grandelius (SWE) [56]-Harikrishna (IND) [24] 1,5-2,5
Sarana (SRB) [40]-Martinez Alcantara (MEX) [57] 0,5-1,5
Pranav (IND) [60]-Yakubboev (UZB) [28] 0,5-1,5
Liang (USA) [21]-Sargissian (ARM) [76] 1,5-2,5
Le Quang Liem (VIE) [13]-Karthik (IND) [109] 1,5-0,5
Bluebaum (GER) [29]-Donchenko (GER) [61] 0,5-1,5
Praggnanandhaa (IND) [3]-Dubov (FID) [30] 1,5-2,5
Shankland (USA) [46]-Rapport (HUN) [14] 3-1
Vachier-Lagrave (FRA) [11]-Grebnev (FID) [86] 1,5-2,5
Esipenko (FID) [27]-Keymer (GER) [6] 4-2
Wei Yi (CHN) [7]-Maghsoodloo (IRI) [26] 5-3
Sevian (USA) [23]–Lodici (ITA) [119] 6-5
Aronian (USA) [15]-Wojtaszek (POL) [47] 1,5-0,5
Leko (HUN) [34]-Erigaisi (IND) [2] 1-3
Ottavi di finale
F. Svane (GER) [64]-Sindarov (UZB) [16]
Harikrishna (IND) [24]-Martinez Alcantara (MEX) [57]
Yakubboev (UZB) [28]-Sargissian (ARM) [76]
Le Quang Liem (VIE) [13]-Donchenko (GER) [61]
Dubov (FID) [30]-Shankland (USA) [46]
Grebnev (FID) [86]-Esipenko (FID) [27]
Wei Yi (CHN) [7]-Sevian (USA) [23]
Aronian (USA) [15]-Erigaisi (IND) [2]
I russi che hanno deciso di non cambiare federazione giocano attualmente sotto bandiera FIDE.