Scacchi

Scacchi, Javokhir Sindarov vince la World Cup 2025 agli spareggi su Wei Yi

Federico Rossini

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Sindarov / FIDE / Michal Walusza

Javokhir Sindarov, che il prossimo 8 dicembre compirà vent’anni, è il nuovo campione della World Cup. L’edizione 2025 è dell’uzbeko, che batte per 2,5-1,5 agli spareggi Wei Yi. Il cinese subisce l’unica sconfitta dell’intero torneo proprio all’ultimo giorno, ma è quella che costa il successo al numero 1 del suo Paese, che comunque potrà festeggiare il ritorno nei primi 10 del mondo all’uscita della prossima lista ELO FIDE.

Quest’oggi in programma le partite di spareggio per determinare il vincitore della World Cup a Goa, in India. Nella prima delle due a 15’+10″, Sindarov, con il Bianco, e Wei Yi, con il Nero, si misurano su un terreno molto noto legato al Gambetto di Donna Rifiutato. La posizione appare fin da subito tendente alla patta, e lo sarebbe se non fosse per un momento che dura tre minuti: su 30… g5 del cinese l’uzbeko ha Ae4 che può dargli un vantaggio concreto. Il Bianco, però, gioca l’ordine di mosse sbagliato e la partita ritorna subito sui binari della patta, da cui stavolta non si smuove più.

Si procede dunque con la seconda partita, chiaramente a colori invertiti. Stavolta è un’Italiana, interessante per certi versi perché l’iniziativa pende molto più dalla parte del Bianco per larghi tratti. A cadenza veloce, però, e soprattutto quando il tempo inizia a essere poco, serve fare parecchia attenzione. E l’errore fatale lo commette Wei Yi alla 57a mossa. Va detto: aveva appena venti secondi per trovare la risorsa che lo avrebbe salvato, vale a dire Rg2 (allontanando la Torre nera in h1). Invece gioca 57. Txd4, che perde perché nel giro di quattro mosse quella Torre è persa. Il cinese, però, abbandona prima, alla 60a, vedendo la situazione ormai irreparabile.

Sindarov, a 19 anni, 11 mesi e 18 giorni, è il più giovane vincitore della World Cup. Si tratta di un Grande Maestro in rapida ascesa: si era comportato molto bene al Grand Swiss (7/11) e in questo torneo era già stato protagonista nel 2021, collezionando lo scalpo del francese Alireza Firouzja, e nel 2023, quando ha collezionato quello di un altro transalpino, Maxime Vachier-Lagrave. Ha già giocato per due volte le Olimpiadi Scacchistiche, riportando anche risultati di assoluto rilievo, e pure nel freestyle si è spesso misurato sia con Fabiano Caruana (1-6-2) che con Magnus Carlsen (1-2-3). Fa parte, nei fatti, dell’onda uzbeka che già vanta Nodirbek Abdusattorov come nome di punta e che promette di rimanere ben visibile anche per una buona quindicina d’anni a venire.

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