Scacchi

Scacchi: impresa di Lorenzo Lodici, elimina Niemann dalla World Cup 2025!

Federico Rossini

Pubblicato

il

Lodici / FIDE / Eteri Kublashvili

Strepitoso colpo di Lorenzo Lodici nel 2° turno della World Cup 2025 di scacchi in corso di svolgimento a Goa, in India. Il numero 1 d’Italia batte per 2,5-1,5 Hans Moke Niemann negli spareggi della competizione che si snoda su otto turni ed elimina l’americano, numero 20 del mondo, creando quella che è una delle più grosse sorprese nella terza e ultima giornata dei secondi turni. Si attende ancora di scoprire chi sarà l’avversario del bresciano (sono ancora impegnati l’inglese Michael Adams e il bulgaro Ivan Cheparinov).

Decisiva, nei fatti, la prima partita, che ha dato dimostrazione sia dello spirito con cui Lodici è entrato in questa giornata di spareggi che della sua capacità di trovare risorse inusuali e inattese. In tale confronto, giocato (come il secondo) con cadenza di gioco a 15′ a testa più 10″ a mossa, la scelta del nostro, con il Bianco, ricade su una Spagnola con difesa Morphy (un classico) e variante di cambio ritardata con uscita di teoria già alla nona. Che Niemann sia poco tranquillo lo si capisce fin da subito: Lodici gioca per attaccare, senza compromessi e ottiene rapidamente una posizione superiore, con pezzi molto mobili e pedoni centrali in d5 ed e4 fortissimi. Intelligentemente rifiuta un cambio in c6 alla 24a, riuscendo poi a ottenere entro la 40a una situazione di due pedoni di vantaggio.

Si entra nel finale di Torri e Alfieri di colore contrario con cinque pedoni contro tre a favore del Bianco. Il problema, però, comincia a essere un altro: il tempo, visto che entrambi, al netto dell’incremento di 10″, hanno meno di due minuti sull’orologio. Comincia una sorta di vertigionso saliscendi e di Niemann che le prova tutte per almeno riguadagnare un finale patto. Inutile rimarcare come i due non riescano a vedere occasioni da una parte e dall’altra quando si scende sotto il minuto (o sotto i 30″), ma sono gli scacchi, nulla di più e nulla di meno. In maniera inaspettata Lodici decide di giocare il finale di Alfiere e due pedoni sulle colonne f e h contro Torre, all’atto teorico patto, ma all’atto pratico bisogna arrivarci al mezzo punto. E Niemann, infatti, non ci arriva. Alla 72a gioca l’istintiva Tg1, che sarebbe naturale per molte ragioni, ma qui non funziona perché porta a una situazione di matto in brevi tempi. E, alla 77a, c’è l’abbandono.

La seconda partita, stavolta con l’americano in possesso del Bianco, è un tentativo di assalto abbastanza chiaro ed evidente fin dall’inizio. Niemann spedisce contro Lodici quella stessa Partita Italiana che il numero 1 azzurro gli aveva messo in piedi (con una declinazione, però, diversa) nella sfida d’apertura a cadenza classica del minimatch. Dopo otto mosse di nota teoria Lodici decide di cambiare piani con 9… h6, mentre Niemann cerca di trovare degli schemi il più possibile offensivi. Non riuscendo a complicare granché la posizione con tanti pezzi sulla scacchiera, l’americano è costretto dagli eventi a ridurre le presenze sulle 64 case, entrando in un finale di Torri e Alfieri dello stesso colore con 5 pedoni a testa, due dei quali però sono sulla stessa colonna per il Bianco (la b, nello specifico).

A un certo momento Lodici, alla 40a, sembra giocarsela troppo passivamente concedendo chance allo statunitense, che però preferisce un’altra manovra rispetto a quella di Torri che lo avrebbe aiutato e perde le sue possibilità. A quel punto si tratta, per l’italiano, di difendere correttamente il finale di Torre e due pedoni a testa che ne risulta. Niemann gioca per far sacrificare a Lodici la sua Torre entrando in una situazione di Torre e Re contro pedone g e Re. Un finale che a gioco corretto non si può vincere, e difatti alla 76a mossa arriva una patta che sa di sorriso per Lorenzo, capace così di guadagnarsi il terzo turno in World Cup.

Exit mobile version