Scacchi

Scacchi, Campionati Italiani 2025: Favaloro e Bettalli prendono la testa. Michele Godena si ritira dal torneo

Federico Rossini

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Paduano, Moroni / FSI / Denis Scarpante

Secondo turno dei Campionati Italiani Assoluti 2025 di scacchi di scena quest’oggi a Spilimbergo. Ma con una nota non felicissima, dettata dal ritiro di Michele Godena. La ragione, come purtroppo rivelato tramite i social della Federazione Scacchistica Italiana dal maestro e istruttore federale (sia a livello italiano che europeo) Carlo Marzano, è legata a un grave lutto che ha colpito il Grande Maestro di Valdobbiadene.

A causa del forfait di Godena la vittoria ottenuta contro di lui da Luca Moroni è stata di fatto annullata Questo perché il regolamento prevede che, in caso di ritiro di un giocatore che non abbia disputato il 50% delle partite, si proceda ad assegnare un turno di riposo a quelli che l’avrebbero dovuto affrontare in seguito. Ciò in quanto si trattando di un torneo chiuso, e dunque con girone all’italiana. In particolare, quest’oggi il turno di riposo è toccato a Sabino Brunello.

Luca Moroni ha così dovuto guadagnare una seconda volta il primo punto del suo torneo, stavolta battendo Claudio Paduano, rimasto con sei minuti (al netto dei 30″ di incremento a mossa) sull’orologio già dopo 16 mosse. Il diciannovenne Maestro FIDE originario di Boscotrecase, in tali ristrettezze, non scorge il piano del Grande Maestro di Desio che sfrutta un pedone b che scappa via libero di andare a promozione, anche se l’abbandono arriva dopo una banale perdita di materiale tra la 32a e la 34a mossa.

Altri due i risultati decisivi oggi. In una partita dai tantissimi temi tattici Alberto Barp batte Gabriele Lumachi. In particolare, Barp, con il Bianco, riesce a forzare l’ingresso in un finale di Torre contro Cavallo e quattro pedoni a testa; una volta cambiati i pezzi e liberata la scacchiera resta un 3 contro 2 per il Bianco molto particolare, con pedone a4 bloccato da quello a5 e i pedoni doppiati g4 e g5 bloccati da quello g6 del Nero. Il Bianco, però, per farla semplicissima mantenendo il Re sulla quinta traversa può fare quello che vuole (ci sono tante tecniche). Tuttavia, succede una cosa particolare: Barp alla 56a muove il Re in e4. Sarebbe un errore, ma Lumachi non ne comprende la portata e abbandona. Il fatto è che in quarta traversa, invece che in quinta, il Re bianco perde totalmente potenza perché concede al Re nero la sesta con cui può “tenere a bada” il monarca suo dirimpettaio.

C’è poi la vittoria molto valida di Valerio Carnicelli su Carlos Garcia Palermo. Un successo che si basa su una spinta di pedone al centro eccessiva del veterano della competizione: questo perché, di fatto, libera i pedoni b e c di Carnicelli, con il Bianco, che dopo 41 mosse intasca l’abbandono del suo avversario e, di conseguenza, il primo punto intero della sua avventura agli Assoluti.

Due le patte. Nel primo caso, Edoardo Di Benedetto spreca, almeno in teoria e secondo i motori, contro Vittorio Cinà, ma a difesa sia dell’uno che dell’altro va detto che si sono infilati in una posizione in quel momento complessa prima di semplificare verso un finale di Torre e due pedoni per parte chiaramente patto. Mezzo punto a testa, questa volta senza troppi patemi d’animo, anche tra Andrea Favaloro e Francesco Bettalli, che avendo vinto ieri si dividono la leadership.

Classifica dopo 2 turni:

1 Bettalli, Favaloro 1,5
3 Brunello, Carnicelli, Garcia Palermo, Barp, Lumach, Moroni 1
9 Di Benedetto, Cinà 0,5
11 Paduano 0

Terzo turno:

Moroni-Favaloro
Brunello-Paduano
Lumachi-Carnicelli
Di Benedetto-Barp
Bettalli-Cinà

Riposa Sabino Brunello

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