Formula 1

Russell mina vagante nella lotta al Mondiale. Ma la McLaren sembra in chiaro vantaggio su Verstappen a Lusail

Erik Nicolaysen

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Norris / Lapresse

Il venerdì di Lusail va in archivio con un bilancio molto positivo per la McLaren nell’ottica della volata finale per il titolo piloti nel Mondiale 2025 di Formula Uno. La scuderia di Woking ha confermato i pronostici della vigilia che la indicavano come il punto di riferimento in griglia sulla pista qatariota, piazzando entrambe le macchine nelle prime tre posizioni al termine della Sprint Qualifying e dimostrando una netta superiorità a livello di passo.

Forse il team papaya sperava di ottenere la pole per la Sprint con il leader della generale Lando Norris, ma a conti fatti Oscar Piastri si è risvegliato improvvisamente dall’incubo degli ultimi due mesi firmando il miglior tempo della sessione e provando a tenere vivo il suo sogno iridato. L’australiano si è esaltato su uno dei suoi tracciati preferiti, ritrovando un buon feeling con la MCL39 e battendo il compagno di squadra sul giro secco.

Piastri dovrà guardarsi le spalle in partenza dalla Mercedes di George Russell, capace di inserirsi tra le due McLaren avvicinandosi a soli 32 millesimi dalla pole. Il nativo di King’s Lynn può diventare una mina vagante nella corsa al titolo, dando fastidio o aiutando (involontariamente) in base a come si svilupperà lo start della Sprint uno dei candidati al Mondiale.

Norris, saldamente al comando della classifica con un margine di 24 punti su Oscar e su Max Verstappen, è consapevole di poter gestire la situazione senza correre rischi inutili soprattutto alla luce dei problemi odierni della Red Bull. Max dovrà rimontare infatti dalla terza fila (parte 6° subito dietro al compagno Yuki Tsunoda, che non rappresenta di certo un ostacolo) con un set-up rivelatosi fallimentare almeno oggi nel time-attack e che non promette nulla di buono anche in ottica Sprint.

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