Beach Volley
Rotar–Gauthier-Rat da applausi, Åhman/Hellvig imperiali: le semifinali sono servite
La giornata dei quarti di finale del Mondiale di beach volley ad Adelaide ha offerto spettacolo di alto livello, con sfide combattute e alcuni risultati inattesi. Il match più equilibrato del pomeriggio è stato quello tra i francesi Rotar/Gauthier-Rat e i tedeschi Pfretzschner/Winter, deciso solo al tie-break. Dopo un primo set ben gestito dai transalpini (21-19) e la reazione tedesca nel secondo (17-21), il parziale corto ha premiato la maggiore continuità della coppia francese, capace di chiudere 15-13 dopo 53 minuti di battaglia.
La Svezia, già grande protagonista del torneo, ha confermato la propria solidità portando entrambe le coppie in semifinale. Hölting Nilsson/Andersson hanno superato gli statunitensi Schalk/Shaw in due set combattuti, 21-18 e 22-20: una sfida di fisicità e precisione al servizio, decisa nei dettagli e nella capacità degli svedesi di gestire meglio i finali di set. Ancora più impressionante il successo della coppia d’élite Åhman/Hellvig, che ha regolato i brasiliani Evandro/Arthur Lanci con un doppio 22-20. La gara, una delle più attese del turno, ha confermato il livello stellare dei campioni del mondo in carica, impeccabili nella gestione del side-out anche nei momenti più delicati.
Completa il quadro il successo dei tedeschi Ehlers/Wickler, che hanno firmato una piccola sorpresa contro i cechi Perusic/Schweiner, testa di serie numero 8. Con due parziali identici, 21-18, la coppia tedesca ha imposto un ritmo costante e aggressivo, limitando l’efficacia al servizio degli avversari e controllando la partita con maturità tattica. Una vittoria che li proietta con fiducia tra le migliori quattro del torneo.
Anche nel torneo femminile la lotta per le semifinali ha riservato spunti importanti. Le brasiliane Carol/Rebecca hanno sofferto ma superato al terzo set le canadesi Melissa/Brandie (21-17, 18-21, 15-9), mentre le statunitensi Nuss/Brasher hanno avuto la meglio nel derby contro Donlin/Denaburg con un solido 2-0. Vittoria in due set anche per le lettoni Tina/Anastasija, che hanno approfittato di una prestazione altalenante di Shaw/Cheng. Nell’ultimo quarto, le numero uno del seeding Thamela/Victoria hanno confermato la loro continuità regolando le italiane.
Il tabellone maschile propone due semifinali di altissimo profilo. La prima vedrà opposti Hölting Nilsson/Andersson e Rotar/Gauthier-Rat: da una parte la regolarità e la crescita degli svedesi, sempre più convincenti grazie a una struttura tecnica equilibrata; dall’altra la sorprendente coppia francese, che dopo il tie-break dei quarti sembra aver acquisito la consapevolezza di potersela giocare con chiunque. Sarà una sfida di contrasti: maggiore fisicità svedese contro l’imprevedibilità e la velocità del duo francese.
La seconda semifinale è un vero classico contemporaneo: Ehlers/Wickler contro Åhman/Hellvig. I tedeschi arrivano alla sfida nel loro momento migliore, con un sistema muro-difesa estremamente efficace e una gestione ordinata delle fasi di cambio palla. Ma dall’altra parte trovano probabilmente la miglior coppia al mondo, con gli svedesi pronti a imporre il loro ritmo forsennato fatto di velocità di gioco, variazioni e un sistema di muro tra i più performanti del circuito. Sarà un match ad altissima intensità, dove i dettagli al servizio e la precisione in ricezione faranno la differenza.
Il torneo femminile propone semifinali di fascino non inferiore. Thamela/Victoria, numero uno del seeding, affrontano le lettoni Tina/Anastasija, reduci da quarti di finale dominati. Le brasiliane puntano sulla potenza di Victoria e sulla gestione di Thamela, ma le lettoni possiedono un’esperienza internazionale che nei grandi eventi pesa, oltre a una compattezza tecnica che può metterle in difficoltà nelle fasi lunghe di scambio.
L’altra semifinale mette di fronte Nuss/Brasher e Carol/Rebecca: da un lato l’entusiasmo e il ritmo elevato delle statunitensi, dall’altro la solidità brasiliana, fatta di difese spettacolari e capacità di ribaltare l’inerzia nei momenti chiave. La sfida è aperta: gli USA arrivano con fiducia, il Brasile con la consapevolezza di avere più soluzioni nei finali di set.