Tennis
Novak Djokovic debutta vincendo ad Atene, Tabilo dura un set
Novak Djokovic apre il suo cammino all’ATP 250 di Atene con una vittoria. Il serbo s’impone sul cileno Alejandro Tabilo (che non aveva ancora mai battuto, né mai gli aveva strappato un set) per 7-6(3) 6-1 in un’ora e 39 minuti e adesso attende il vincitore del match successivo, quello che vede confrontarsi il qualificato americano Eliot Spizzirri e il portoghese Nuno Borges. Come al solito, peraltro, quando l’ex numero 1 scende in campo entrano in scena record di vario genere, come vedremo.
Non si può dire che la risposta di Atene alla presenza di Djokovic sia piccola: OAKA si riempie in maniera assai significativa, con tutto il primo anello gremito. E il serbo prova subito a rispondere presente, guadagnando due palle break già nel game d’apertura. Tabilo fatica, ma riesce sempre a salvarsi, in questo turno di battuta come nei due successivi. A creare problemi all’ex numero 1, però il cileno non riesce, se si eccettua un sesto game nel quale trova modo di andare ai vantaggi. Anche nel dodicesimo riesce a salire fino al 30-30, ma Djokovic fa particolare attenzione, agguanta il tie-break e costringe Tabilo a un errore iniziale in lunghezza per avere il minibreak. E si trasforma anche nella sua tipica versione muro, quella che non si riesce a sfondare in qualsiasi modo: secondo minibreak sul 5-3 e chiusura in un’ora e 7 minuti con tanto di esultanza quasi stile Nadal degli ultimi anni.
Il peso fisico della situazione, però, su Djokovic si fa sentire. C’è una palla break per Tabilo nel primo game del secondo set, il serbo l’annulla, ma finisce poi piegato sulle gambe. Nonostante questo, però, c’è un fattore che bisogna sempre tenere in considerazione, ed è quello legato all’esperienza dell’uomo che ha portato questo torneo nella capitale greca. Soprattutto in base a quella arriva il break che lo spedisce sul 3-1, ed è sostanzialmente qui che il match si va a concludere. Il cileno, infatti, non riesce a competere più dopo aver perso la sua chance nel parziale d’apertura, e il risultato è che ci vogliono soli altri 32 minuti per dare al confronto una conclusione.
27-21 il rapporto vincenti-errori gratuiti di Djokovic, contro il 12-23 di Tabilo. Per il serbo anche un mirabile 92% di punti vinti con la prima, 34 su 37. Con questo successo i suoi quarti di finale sul tour ATP sono diventati 225, a una sola lunghezza da Nadal. E la Grecia è il 25° Paese diverso in cui li ottiene.