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NASCAR, Hamlin conferma la presenza nel 2026. Si cercano idee per i nuovi Playoffs

Luca Pellegrini

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Denny Hamlin /LaPresse

Denny Hamlin ha confermato a Phoenix in occasione dei NASCAR Awards che correrà ancora anche l’anno prossimo. L’americano, sconfitto in finale negli ultimi due giri da Kyle Larson, aveva mostrato tutto il suo disappunto una volta concluso il Championship 4.

Il #11 di Joe Gibbs Racing Toyota, sessanta volte a segno nella categoria, non è ancora riuscito in 21 anni di carriera a vincere un campionato. Il tre volte campione della NASCAR Cup Series ha ancora due anni di contratto con Joe Gibbs Racing e sembra voler rispettare il proprio programma originale.

Il nativo di Tampa (Florida) ha siglato la pole nell’ultimo weekend del 2025 ed ha condotto oltre 200 dei 312 giri previsti. Una Safety Car ha cambiato le carte in tavola a tre giri dalla fine, il 44enne ha dovuto arrendersi nel successivo overtime a Larson che ha sfruttato alla perfezione la scelta di cambiare due gomme nel finale e non quattro.

Hamlin ha affermato ai ‘NASCAR Awards’, ultimo appuntamento prima della pausa invernale: “Ho intenzione di continuare. Ho un contratto, ma attualmente non penso alle corse. Avrò bisogno di un po’ di tempo per smaltire questa delusione”.

Nelle prossime settimane Hamlin sarà anche impegnato con il 23XI Racing e Front Row Motorsport nella lotta legale intrapresa contro la NASCAR per una ‘violazioni antitrust’ durante la stesura del contratto per i ‘Charter’. Ricordiamo che Hamlin, oltre ad essere pilota di Joe Gibbs Racing, è anche titolare del 23XI Racing insieme a Michael Jordan.

Nel frattempo si cercano delle soluzioni concrete per i NASCAR Playoffs dopo la clamorosa sconfitta di Hamlin (dominatore della finale) e di Connor Zilisch in NASCAR Xfinity Series. Il nativo di Charlotte ha primeggiato in dieci eventi quest’anno (stabilendo il nuovo record di 16 Top10 consecutive), ma non è riuscito a vincere il titolo perché scavalcato nella singola competizione da Jesse Love (due affermazioni precisamente nella prima e nell’ultima sfida).

La NASCAR sta valutando varie alternative partendo dalla cancellazione della singola corsa finale in cui tutto viene deciso. I Playoffs dovrebbero restare, ma non è scontato vista la volontà del pubblico di ripristinare la classifica che prenda in considerazione tutte le prove da febbraio a novembre (36 gare totali).

L’idea principale ad oggi è quella di aggiornare l’attuale format ad eliminazione allungando ‘semplicemente’ la finale da uno a tre eventi. Questo garantirebbe certamente più meritocrazia permettendo una serie di settimane decisive per eleggere il campione, un’opzione che deve essere confermata dagli organizzatori.

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