MotoGP
MotoGP, Pedro Acosta verso la prossima stagione: “Cosa vorrei? Una KTM più veloce di mezzo secondo…”
Pedro Acosta è sicuramente uno dei protagonisti più attesi in vista del Mondiale 2026 di MotoGP. Lo spagnolo, infatti, sarà ancora una volta il pilota di punta della KTM, con difficoltà che devono essere assolutamente migliorare. La sua moto quest’anno, infatti, lo ha spesso tradito a livello di gomme e, nel complesso, il suo talento non è stato supportato al meglio dal team. La seconda parte di campionato, tuttavia, ha visto lo “Squalo di Mazarron” in ottima crescita, come si è visto anche nei test di fine anno a Valencia.
Le sue parole al termine della giornata di lavoro sul tracciato intitolato a Ricardo Tormo: “Non mi piacciono affatto le giornate di test, ma credo che sia stato abbastanza produttivo per il poco che abbiamo fatto al mattino. Dobbiamo andare via contenti, abbiamo fatto un bel po’ di test… Quindi, vediamo come andranno i test a inizio 2026, se riusciremo a ricavarne qualcosa. Ho confrontato le parti aerodinamiche, perché è vero che avevamo altre cose, ma erano molto meno importanti. Sapendo di aver perso l’intera mattinata, abbiamo dovuto concentrarci sulle cose più importanti. Abbiamo provato due carene diverse, due concetti diversi. Abbiamo provato una sella nuova, diversa, che era abbastanza chiaro che sarebbe stata buona. Ma soprattutto ci siamo concentrati sulle parti aerodinamiche”. (Fonte: Motorsport.com).
Una novità rilevante ha riguardato le carene delle KTM: “Ci sono molte aree grigie in questo momento. Non è stato un giorno in cui è stato possibile chiarire molte cose. Ma è vero che l’ultimo test è andato, credo, abbastanza bene. Un po’ meglio di quanto facciamo di solito. Ora è il momento di analizzare tutto insieme e vedremo quale decisione prendere”.
Ultima battuta su cosa gli possa mancare per trovare il primo successo nella classe regina: “Una moto mezzo secondo più veloce. Penso che abbia ancora bisogno di un bel po’ di cose ma alla fine deve essere un po’ più completa. Sappiamo di avere una frenata e un’uscita di curva molto forti, ma dobbiamo essere più costanti durante le gare, non avere tanti alti e bassi nella stessa gara, e questo ci porterà, almeno, ad essere costantemente sul podio. Alla fine dell’anno abbiamo raggiunto questo obiettivo, ma sicuramente l’anno prossimo spero che il livello si alzi ancora un po’, perché anche quest’anno abbiamo guidato molto più velocemente dell’anno scorso. Le rivali? Le Ducati sono molto forti, le Aprilia hanno fatto un grande passo avanti con Raul Fernandez e Marco Bezzecchi, anche Jorge Martin sta arrivando dietro…. Il prossimo anno sarà molto competitivo, quindi dobbiamo bilanciare tutto molto bene”.