MotoGP
MotoGp: arrivano i circuiti cittadini nel Mondiale? Liberty Media e Dorna ci pensano
I Mondiali della MotoGP delle prossime stagioni potrebbero vivere una svolta epocale: quello dell’inserimento nel calendario dei circuiti cittadini. Un qualcosa di difficilmente ipotizzabile fino a qualche tempo fa, ma dopo l’acquisizione di Liberty Media del circus delle due ruote tutto sembra essere cambiato.
A rivelarlo è stato quel Carmelo Ezpeleta, massimo dirigente della Dorna, che intervistato a Las Vegas, in occasione del recente GP di F1, ha affermato ai microfoni di DAZN: “A livello di spettacolo, è straordinario quello che fanno”.
“Non abbiamo problemi – ha aggiunto – a correre sui circuiti stradali; l’unica cosa di cui abbiamo bisogno sono le aree di fuga, e a Las Vegas è difficile averle. Ma ci sono alcuni circuiti cittadini di F1 che potremmo utilizzare”.
“Per noi la sicurezza è l’aspetto più importante. Da quando abbiamo preso in mano il campionato nel 1992, questo è l’impegno che abbiamo preso con i piloti, e non ci rilasseremo su questo. Teoricamente, Mandalika è un circuito cittadino, e noi ci siamo”.
Al momento la F1 corre, nel suo calendario mondiale, su ben 9 “circuiti cittadini” (Australia, Arabia Saudita, Miami, Monaco, Montreal, Baku, Singapore, Messico e Las Vegas) e un semi-cittadino (Abu Dhabi). Formula Uno e MotoGP corrono fra Qatar, Austin, Montmeló, Red Bull Ring e Silverstone, su 5 tracciati adibiti a entrambe le categorie. Vedremo se nelle prossime settimane, in vista del 2027, qualcosa potrà cambiare in questi equilibri.