GP Portogallo
Moto2, Moreira stappa una preziosa vittoria a Portimao e si avvicina al titolo. Gonzalez sesto
Diogo Moreira attiva il killer instinct e mette una serissima ipoteca sul titolo. Il pilota brasiliano si è infatti imposto di prepotenza in occasione del GP del Portogallo, penultimo atto del Motomondiale 2025 di Moto2 guadagnando ancora punti preziosissimi su Manuel Gonzalez e scappando a +25 prima dell’ultimo atto di Valencia, dove saranno sufficienti appena due sigilli in più.
Una prova di grande cuore quello del centauro in forza alla Red Bull KTM Ajo, molto lesto in partenza, dove si è messo alle spalle la temibile Italtrans Racing guidata da Collin Veijer, poi molto bravo a mettersi sugli scarichi del rivale, passandolo al quarto giro. Il sudamericano si ritrova quindi costretto a rincorrere spendendo numerose energie per tenere il passo forsennato dello spagnolo.
Dopo aver tentato più volte l’avvicinamento, Moreira decide di cambiare strategia, aspettando la seconda parte della corsa sospettando un eventuale degrado delle gomme da parte di Veijer. Cosa puntualmente avvenuta al quattordicesimo giro, quando il nativo di Guarulhos rompe gli indugi per poi superarlo definitivamente nel penultimo. A cercare di approfittare della situazione ci prova anche David Alonso (CFMOTO Aspar Team), il quale però si è deve accontentare del gradino più basso del podio con un gap di 0.492 (+0.090 quello di Veijer)
Solo sesto invece l’ex dominatore della stagione Manuel Gonzalez (Liqui Moly Dynavolt Intact GP), il quale ha accusato un ritardo di 7.929. Fuori dalla top 10 inoltre gli azzurri: Celestino Vietti (SpeedRS Team), si è accontentato della tredicesima casella, Tony Arbolino (BLU CRU Pramac Yamaha Moto2) della diciassettesima.
Quando manca soltanto una gara alla fine della stagione, Moreira guida le operazioni con 281 punti precedendo Gonzalez, secondo a quota 257. In terra iberica si deciderà anche chi la spunterà per il terzo posto in una contesa che vede principalmente protagonisti Barry Baltus (232, oggi quinto) ed Aron Canet (226, oggi quarto).