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Monaco diretto: “Se Djokovic non va a Torino, siamo oltre la decenza. Sinner può spazzolarli tutti”

Stefano Villa

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Sinner / Lapresse

Guido Monaco ha analizzato il sorteggio delle ATP Finals durante l’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “In teoria grosse differenze tra i due gironi non dovrebbero esserci, ma bisogna vedere la forma e la condizione atletica. Diamo per scontato che Fritz non sia al top, ma è il finalista dell’anno scorso e ha battuto Alcaraz in Laver Cup e ha rischiato di andarci al quinto a Wimbledon. Bisogna vedere come sta Zverev, che per me non sta male e si è già allenato, mi sento di mettere mezza mano sul fuoco sul fatto che sia in buona condizione. Quel girone potrebbe essere più incerto, ma penso che nessuno sia preoccupato per il sorteggio di Sinner e Alcaraz, se sono in condizione. Se Djokovic non andasse sarebbe un po’ oltre il limite della decenza“.

Sinner chiuderebbe l’anno da numero 1 del mondo in caso di successo da imbattuto e di Alcaraz non oltre le due vittorie nel round robin: “Tennisticamente Fritz potrebbe togliere una vittoria ad Alcaraz, poi con Djokovic devi andare in campo, ma se Alcaraz rischia contro di lui allora non è pronto per vincere il torneo”. Un lungo passaggio su Lorenzo Musetti, che è obbligato a vincere il torneo ATP 250 di Atene per qualificarsi alle Finals: “Musetti deve battere Korda e forse Djokovic, ieri ne è venuto fuori con Wawrinka dopo essere stato a due punti dalla sconfitta. A modo suo sta facendo passi avanti, ma se ci si aspetta Sinner allora si rimarrà delusi. Musetti, nel suo primo anno da top-10, può prendere molti spunti da questa esperienza: questa settimana si trova sotto uno stress formativo e se riesce a performare è un buon segnale, poi fare riserva alle Finals non sarebbe una tragedia. Io voglio partire dal presupposto che Djokovic vada, se non va siamo alla follia”.

Un altro passaggio sugli italiani:Sinner non perde da due anni contro gli altri protagonisti delle Finals, Alcaraz escluso. Sinner ha vinto le ultime sette partite giocate nella fase a gironi delle ATP Finals, mentre Alcaraz non è mai andato oltre le due vittorie. Per Musetti non sarebbe male giocare una partita alle Finals, perché rimane nel clima partita e non si sfibra in ottica Coppa Davis. Non lo darei poco competitivo su questi campi e se subentrasse per rinuncia di Djokovic non sarebbe spacciato. L’unica certezza in questo finale di stagione è che Sinner li spazzola tutti, il resto è da vedere“.

Perlas potrebbe essere il nuovo allenatore di Musetti:Perlas è da anni che è in giro, è uno che sa fare squadra, era uno dei quattro capitani di Coppa Davis della Spagna negli anni delle vittorie. Ha portato due giocatori a vincere Parigi, che è l’obiettivo della carriera di Musetti. Per me è un profilo eccezionale, ha lavorato in maniera proficua anche con Fognini e credo che abbiano pensato a lungo a questo profilo. Non è uno di primo pelo che gira per trenta settimane, sono convinto che Tartarini resti head coach e Perlas sia una grande aggiunta per la carriera di Musetti. Il profilo è di alto livello, lo preferisco a un super coach buttato lì a caso“.

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