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Matteo Berrettini: “Mi sono complicato la partita, ho lottato. Quando giocavo con mio fratello in casa…”

Stefano Villa

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Berrettini / Lapresse

Matteo Berrettini ha sconfitto Raphael Collignon e ha così regalato all’Italia il primo punto nella semifinale di Coppa Davis. Il romano ha prevalso con il punteggio di 6-4, 6-4 e così il Bel Paese si è issato sull’1-0 nel confronto contro il Belgio, che mette in palio la qualificazione all’atto conclusivo della massima competizione per Nazionali maschili di tennis. L’azzurro ha infilato la seconda affermazione consecutiva sul cemento indoor di Bologna e ora ha passato un ottimo testimone a Flavio Cobolli, atteso da Zizou Bergs.

Il finalista di Wimbledon 2021, attuale numero 56 del mondo, ha dominato in lungo e in largo il primo set e si è issato sul 2-0 nel secondo parziale, ma ha avuto un momento di difficoltà: ha perso il servizio (2-2) e poi ha salvato una palla break nel sesto game con uno splendido passante (3-3), ha poi firmato un break nel gioco successivo e si è involato verso il successo, rispettando il pronostico della vigilia contro il numero 86 del ranking ATP.

Matteo Berrettini ha espresso la propria soddisfazione al termine dell’incontro: “Pensieri pochi, tanta felicità più che altro, tanto calore, tanto affetto, tanta voglia di lottare. La partita me la sono un po’ complicata, scusate. Alla fine è andata bene, ho lottato fino alla fine, come sempre cerco di scavarmi dentro e tirare fuori tutte le energie. La giornata non è finita, ora bisogna fare il tifo per Flavio”.

L’azzurro ha poi proseguito e ha riavvolto il nastro delle emozioni, tornando indietro nel passato:Neanche mi ricordo quanti anni avevo quando ho iniziato a sognare di essere qui, giocavo con mio fratello in casa con dei palloncini e facevamo finta di essere dei giocatori professionisti. Il tempo passo, ma le emozioni non passano mai“.

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