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Luna Rossa e il rebus dell’iscrizione alla America’s Cup. Sirena: “Aspettiamo informazioni da NZ e Athena…”

Stefano Villa

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Luna Rossa / Luna Rossa Press

Luna Rossa non si è ancora iscritta alla prossima edizione della America’s Cup, che andrà in scena nelle acque di Napoli nel 2027. Il sodalizio italiano, infatti, non ha presentato la propria domanda entro il 31 ottobre, la prima data definita dal regolamento per avanzare le varie candidature. Al momento soltanto Team New Zealand (detentore della Vecchia Brocca) e Athena Raing (Challenger of Record, ovvero il primo degli sfidanti) risultano iscritti.

Soltanto le due compagini che hanno concordato il protocollo della manifestazione figurano nella lista dei partenti. Luna Rossa non sarebbe soddisfatta di alcune regole in materia di budget cap, ovvero il limite massimo di spesa per i partecipanti fissato in 75 milioni di euro, e di una serie di limitazioni tecniche. Proprio per questo motivo la domanda risulta congelata, ma il gruppo del patron Patrizio Bertelli avrà tempo fino al 31 gennaio per formalizzare l’iscrizione.

Tutto rinviato di un paio di mesi, anche se bisognerà pagare una quota maggiorata per essere al via. La stessa strada potrebbe essere intrapresa da altre realtà, anche se la situazione non è delle più rosee e la competizione sportiva più antica del mondo sta attraversando uno dei momenti più complicati della storia più recente. Luna Rossa non ha ancora formalizzato l’iscrizione, ma appare improbabile una sua assenza in Coppa America, anche ascoltando quanto dichiarato dall’amministratore delegato Max Sirena a margine della presentazione dei due francobolli celebrativi dedicati alle vittorie della Women’s e della Youth America’s Cup 2024.

Max Sirena è stato chiaro fin dall’inizio:Abbiamo iniziato da diversi mesi la preparazione della nuova sfida per la prossima Coppa America, che sarà a Napoli nel 2027. Sono stati mesi importanti perché, al di là dell’aspetto puramente sportivo, ci sono stati tanti ingressi nuovi nel team, dalla parte sportiva, della parte tecnica e dell’organizzazione in generale. Il focus è sulla preparazione tecnico-sportiva, quindi tutta la parte di sviluppo sta andando avanti con il design team, con un forte coinvolgimento dalla parte velistica“.

L’amministratore delegato ha poi proseguito:In queste settimane si sta cercando di finalizzare quello che sarà la nuova era della Coppa America, quindi questa partnership tra i vari team. Stiamo aspettando una serie di informazioni da parte del Defender e del Challenger Record Athena per cercare di essere sicuri di iniziare col piede giusto e con le caratteristiche principali che governeranno il prossimo biennio il più a fuoco possibile per quello che poi è il risultato finale che è quello di cercare di avere un evento di successo spettacolare, ovviamente con un occhio all’Italia visto che regateremo per la prima volta nella storia della Coppa America in Italia“.

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