Tennis
Lorenzo Musetti sincero: “Non consiglierei il rovescio a una mano a un bambino”
Lorenzo Musetti non è soltanto uno dei migliori tennisti del mondo, ma anche uno dei ormai pochissimi rappresentanti del rovescio a una mano. Un’esecuzione tanto bella da vedere, quanto complicata da attuare nel gioco moderno. Non è un caso che spesso questo colpo sia al centro di un dibattito tra gli appassionati tra vantaggi e svantaggi.
Nel corso della conferenza stampa del torneo di Atene, dove l’azzurro ha raggiunto le semifinali, c’è sta una considerazione che ha destato sensazione da parte di Musetti. A Lorenzo è stato chiesto se consiglierebbe il rovescio a una mano a un bambino che si approccia al tennis attualmente.
“No, non lo consiglierei. Vuoi la risposta onesta? No. Il tennis moderno è davvero molto difficile, soprattutto per la velocità del gioco e per gli svantaggi che questo colpo può dare in risposta. Per la passione del tennis direi di sì, ma se parlassimo di mio figlio, per esempio, vorrei che avesse un rovescio a due mani“, ha sottolineato il giocatore nostrano.
Una considerazione che trova riscontro nella realtà, dal momento che nella top-50 del ranking ATP solo altri quattro giocatori come lui hanno il rovescio a una mano, ovvero il canadese Denis Shapavalov (n.23), il greco Stefanos Tsitsipas (n.34), il bulgaro Grigor Dimitrov (n.44) e il tedesco Daniel Altmaier (n.46). Allargando gli orizzonti, sono sette i tennisti tra i migliori 100 del ranking con questo colpo.