Formula 1

Lewis Hamilton attacca la FIA dopo la sua penalità in Messico

Giandomenico Tiseo

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Lewis Hamilton / LaPresse

Lewis Hamilton è tornato a parlare della penalità ricevuta in Messico, nell’ultimo appuntamento del Mondiale 2025 di F1, criticando la FIA per la mancanza di trasparenza nel processo decisionale. Parlando ai media prima del weekend del GP di San Paolo (Brasile), il sette volte campione del mondo non si è risparmiato nel criticare l’organismo di governo e il modo in cui vengono prese le decisioni.

Non c’è chiarezza, e penso che questo sia probabilmente parte del problema principale, che contempla poca trasparenza. Penso che sia qualcosa che deve essere assolutamente affrontato“, ha dichiarato Lewis ai microfoni dei media. Nel concludere la sua critica alla Federazione, il britannico ha anche accennato a quanto accaduto ad Abu Dhabi nel 2021, quando perse il titolo contro Max Verstappen a seguito di una controversa presa di posizione dell’ex Direttore di Gara, Michael Masi.

Non so se siano consapevoli di come le loro decisioni possano orientare le carriere e determinare i risultati dei campionati, come si è visto in passato. Sono sicuro che ci sia ancora del lavoro da fare“, ha sottolineato il ferrarista. Il Re Nero, in questo senso, ha puntato il dito sulla poca coerenza, visto che anche Verstappen e il suo compagno di squadra, Charles Leclerc, hanno tagliato curva-1 del circuito messicano, rientrando in pista senza rallentare o cedere posizioni e non avendo alcuna penalità.

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