Nuoto
Leonardo Deplano: “Il podio nei 50 sl è vicino. Spero che un giorno con la 4×100 prenderemo l’oro che ci manca”
Il nuotatore italiano più veloce del momento, con i suoi 50 stile libero si è issato anche a livello internazionale. Due finali tra Olimpiadi e Mondiali negli ultimi due anni, settimo a Parigi, quarto a Singapore ad un passo dal podio. Leonardo Deplano continua nella sua ascesa e punta ovviamente il podio che gli manca a livello individuale. L’azzurro è stato intervistato nella consueta rubrica di OASport TV SwimZone.
Sulla trasferta in Coppa del Mondo: “Prima volta che ho fatto tutte e tre le tappe. Nel 2022 feci solo la tappa di Berlino. Tre settimane negli Stati Uniti con tanti atleti di livello, nelle mie gare c’era molta partecipazione. Non mi ero creato molte aspettative visto che siamo a inizio stagione. Le finali non erano facili da raggiungere, è stata una bellissima esperienza. Visto che quest’anno avremo solo competizioni internazionali in Europa, è stato bello andare fuori dal Continente. I tempi sono sempre stati su un buono standard per essere ottobre, sono rimasto soddisfatto”.
Sui rivali presenti: “Mi porto a casa nel bagaglio essere entrato a contatto anche fuori dal blocchetto con questi atleti. Quello con cui sono entrato più a contatto è stato Joshua Liendo”.
Tornando al quarto posto ai Mondiali di Singapore: “Sicuramente c’è sempre un po’ di fastidio. Sono arrivato quarto per sei centesimi, anche alle Olimpiadi sono arrivato a sei centesimi dal podio, ma arrivando settimo. Sempre sei centesimi a dividermi dal podio. Pian piano mi avvicino, non sto tornando indietro. Prima o poi speriamo di prenderlo questo podio, ci sarà un ulteriore anno di preparazione per i Mondiali. Comunque ormai l’approccio alla gara è più rilassato, conosco la situazione che si crea prima della finale. Non sono un tipo ansioso, ma si sente la tensione, è diversa dalla batteria o dalla semifinale”.
Crescita graduale, con il passare degli anni: “Ho avuto una crescita molto lenta e costante sin da quando ero giovane. Ho ottenuto risultati anche quando ero junior, vincendo gli Europei, ma non facendo allenamenti troppo intensi. Dopo la scuola ho iniziato la mia carriera professionale. Ho ancora tanto da offrire e non ho il corpo usurato”.
Sui 100: “L’anno scorso l’abbiamo messo un po’ da parte perché dopo le Olimpiadi volevo concentrarmi di più sui 50 sl per il Mondiale. Comunque il 100 mi viene bene e ho ancora del potenziale non sfruttato e proverò a tenere bene anche quella gara. Quest’anno preparerò anche i 100, anche se ha un livello talmente alto che per la gara individuale diventa difficile”.
Sulla staffetta 4×100: “Avere tanta gente competitiva è uno stimolo enorme. Spero che in tanti vadano forte, anche per la staffetta. Siamo sempre lì, quest’anno abbiamo fatto record italiano e spero che magari un giorno riusciremo a prendere l’oro che ci manca”.
Sui rivali che vanno a disputare gli Enhanced Games: “Io rimango qui, per qualunque cifra, sono anche paranoico per queste cose. Già con gli integratori normali ho paura. Un po’ dispiace perché non penso porti a qualcosa di innovativo o nuovo. Sempre una gara rimane, ma magari a lui gli rovini la vita. Se sono bandite queste sostanze sono anche per una questione di salute. Ognuno è libero di fare la scelta che vuole, io non concordo con la loro scelta”.
Gli avversari da qui a Los Angeles: “Molti di quelli di Singapore li ritroverò anche tra tre anni. Sicuramente qualcuno più giovane verrà su. McEvoy lo vedo a Los Angeles”.
Sugli Europei in vasca corta: “Proviamo a fare bene, anche in corta sono vicino al record italiano. L’obiettivo è provare a strapparlo. Non sarà semplice visto che in corta è stato un po’ difficoltoso, la virata è un problema per me, ma ci si prova. Ci sto lavorando”.
Ad agosto gli Europei di Parigi: “Ho già fatto argento europeo due anni fa. Dal Mondiale risulto il primo europeo, una posizione scomoda. Sono quello da battere. Non è scontato prendere l’oro, ci sono comunque tutti gli altri avversari”.
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