Tennis

Jannik Sinner: “Conosco il mio valore, ma nella mia mente non mi considero il n.1”

Giandomenico Tiseo

Pubblicato

il

Sinner / LaPresse

Jannik Sinner è pronto alla sfida. Lunedì 10 novembre, il pusterese inizierà la sua avventura alle ATP Finals. Il nome del suo avversario, però, non è ancora noto. Bisognerà attendere l’esito della finale dell’ATP250 di Atene (Grecia) per determinare il nome definitivo dell’ottavo giocatore a Torino. In lizza ci sono il canadese Felix Auger-Aliassime e Lorenzo Musetti.

Se il toscano dovesse battere il serbo Novak Djokovic, allora potrebbe superare Auger-Aliassime nella Race ed essere lui il rivale di Jannik, altrimenti sarà il nordamericano. Un Sinner che ieri, nel giorno del Media-Day, ha mostrato le proprie consapevolezza e la sua lucidità ai microfoni. “Conosco il mio valore ma nella mia mente non mi considero il numero 1. Appena ti rilassi un attimo, è un casino“, ha detto l’altoatesino.

Sono felice di tornare qui e di giocare di nuovo in Italia dopo Roma“, ha aggiunto. Un Master particolare perché, oltre al titolo di Maestro, ci sarà anche il n.1 del mondo. Jannik e lo spagnolo Carlos Alcaraz se lo contenderanno e quest’ultimo parte da una condizione di vantaggio. Avendo meno punti in scadenza in classifica mondiale, legati al rendimento del 2024 a Torino, ad Alcaraz “basterà” vincere tre partite per concludere l’anno in vetta, anche se l’azzurro dovesse vincere senza perdere match.

Se Carlos giocherà molto bene qui, io non avrò chances, indipendentemente da quel che farò. Voglio provare comunque a vincere di nuovo questo torneo e mostrare un gran tennis come nelle ultime settimane. Voglio provare a chiudere al meglio questa stagione particolare per me, con pochi tornei ma tante partite giocate e anche tante vinte“, ha dichiarato Sinner.

Un’edizione del Master in cui la presenza italiana potrebbe essere arricchita in singolare, come detto, da Musetti, ricordando Bolelli/Vavassori in doppio. “Ci siamo sentiti velocemente con Lorenzo prima del torneo ad Atene, gli ho fatto il mio in bocca al lupo, lui mi ha fatto i complimenti per la vittoria a Parigi“, ha rivelato il nostro portacolori.

Giornata di ieri in cui c’è stato un gustoso antipasto all’Inalpi Arena, ovvero l’allenamento tra Jannik e Carlitos, col set di prova vinto dal classe 2001 del Bel Paese: “Non è certo come una partita, è sempre bello ma in allenamento ti concentri molto su te stesso, sulle tue sensazioni. Sicuramente in un torneo come questo devi alzare i giri da subito“, ha sottolineato. Una conferenza stampa in cui Ben Shelton e Alexander Zverev, inseriti nel suo girone, hanno sottolineato quanto Jannik sia il migliore sul duro indoor. “Son contento, conosco il mio valore, ma devi sempre lavorare, provare a migliorare. Nella mia mente cerco sempre di motivarmi così“. A questo punto, non resta che dimostrarlo in campo.

Exit mobile version