Formula 1
F1, lavori in ritardo al Madring? Il secondo GP spagnolo può essere a rischio, Imola prima riserva
Potrebbe riaccendersi una piccola fiammella di speranza per Imola, attualmente esclusa dal calendario del Mondiale 2026 di Formula Uno. L’introduzione di un secondo Gran Premio in Spagna aveva sostanzialmente estromesso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari dalle 24 tappe iridate della massima categoria automobilistica globale, diventato così a detta dei diretti interessati la prima riserva per la prossima stagione in attesa di un eventuale reinserimento dal 2027 in poi.
Il ripescaggio per il 2026 ad oggi è improbabile ma non totalmente impossibile, soprattutto dopo le ultime novità riportate da RMC Motori a proposito dello stato attuale dei lavori per la costruzione del famigerato Madring, il circuito cittadino progettato a Madrid per diventare la nuova sede del Gran Premio di Spagna al posto del Montmelò, che ospiterebbe così il GP della Catalogna come in MotoGP.
A quanto pare i ritardi nella realizzazione del progetto avrebbero già acceso qualche campanello d’allarme tra le stanze di Liberty Media, anche se la scadenza per la consegna del circuito è fissata per il mese di giugno. Le istituzioni locali ed i promoter del circuito non fanno un passo indietro e ritengono almeno pubblicamente di essere in perfetta tabella di marcia, ma alcune immagini dei cantieri non sembrano incoraggianti.
Imola sarebbe pronta a sostituire Madrid, collocata in calendario a settembre proprio nel weekend successivo al Gran Premio d’Italia. Un doppio appuntamento ravvicinato nel Bel Paese non creerebbe alcun problema a livello logistico, anche se a quanto pare gli organizzatori dell’autodromo romagnolo spingerebbero nel caso per un eventuale scambio con Barcellona (che non sembra però disposta ad un cambio di date, avendo già venduto i biglietti) a giugno.