Formula 1
Cosa è successo a Lewis Hamilton in Brasile: tamponamento e Ferrari danneggiata, poi il ritiro
Lewis Hamilton ha incominciato nel miglior modo possibile il GP del Brasile, tappa del Mondiale F1 che si disputa sul circuito di Interlagos. Il pilota della Ferrari ha avuto un contatto nelle battute iniziali con Yuki Tsunoda, perdendo l’ala anteriore e faticando a tenere in pista la propria monoposto nel corso del primo giro, durante il quale si pensava avesse forato.
Il sette volte Campione del Mondo è finito nelle retrovie ed è poi incappato in un nuovo incidente: mentre stava affrontando l’Arquibancadas, l’iconico tratto conclusivo del circuito dove si spinge al massimo sull’acceleratore, ha tamponato Franco Colapinto in un incrocio di traiettorie da dietro e ha percorso un giro intero in queste condizioni.
Nel frattempo Bortoleto è finito a muro ed è entrata la safety car. Lewis Hamilton è rientrato ai box e ha sostituito l’ala anteriore e anche le gomme, ma poi in un successivo team radio si è appreso che il fondo della vettura è danneggiato. Il pilota britannico è comunque rimasto in pista, ma la sua gara è stata complicata fin da subito.
Nel corso del 29mo giro è arrivata la comunicazione di una penalità di cinque secondi, quando il ribattezzato Re Nero occupava la 17ma piazza (penultimo tra gli uomini in pista, visti i ritiri di Leclerc e Bortoleto). Alla prima occasione utile il britannico si è fermato ai box e l’ha scontata, in modo da non portarsela dietro nel prossimo Gran Premio. Al 39mo giro il rientro ai box e il ritiro.