Ciclismo

Ciclocross, Sara Casasola seconda nella Coppa del Mondo di Tabor. Vince Brand

Fabrizio Testa

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Sara Casasola/ IPA Agency

Più forte di tutto, anche dei problemi. Sara Casasola ha centrato la seconda posizione in occasione della prova élite femminile valida per la Coppa del Mondo 2025 di ciclocross in scena in quel di Tabor (Cechia). Prestazione di grande cuore per l’azzurra che, reduce da una bronchite, si è resa artefice di una gara da assoluta protagonista, dove ha ceduto il passo solo all’olandese Lucinda Brand, vincitrice di giornata.

Partenza diesel per la ciclista italiana in forza alla Crelan-Corendon, dodicesima dopo i primi metri, poi ottava e successivamente divenuta una delle inseguitrici del quintetto di testa composto proprio da Brand (Baloise Glowi Lions), Inge Van Den Heijnden (Crelan-Corendon), Aniek Van Alphen (Seven Racing), Leonie Bentveld (Pauwels Sauzen-Altez Indutriebouw Cycling Team) e Kristýna Zemanova (n-51).

Proprio Brand è apparsa la più brillante del lotto, tentando di allungare il passo già dal secondo giro, concludendolo al comando insieme alle connazionali Bentveld e Van Den Heijnden. Nel frattempo Casasola e Zemanova rimangono in scia, con un gap di 3″. La svolta arriva alla terza tornata, quando l’azzurra raggiunge il gruppetto davanti, superandolo e provando una zingarata in solitaria.

Non mollano però le olandesi, in particolare Van Den Heindend e Brand, con quest’ultima che tenta l’attacco alla fine del terzo giro, salvo essere recuperata dalle altre due. Nel momento cruciale, al quinto giro, Casasola e Brand allungano, distanziando l’altra avversaria di 3″. Le due battagliano metro su metro, subendo poi il came back di Den Heijnden. 

Alla fine Lucinda Brand (complice anche una sbavatura in curva di Sara) arriva prima al traguardo, centrando così l’ottava vittoria stagionale, fermando il cronometro in 45’13”, precedendo di 1″ una grande Casasola, seconda davanti a Van Der Heijnden, sul gradino più basso del podio a 13″. Chiudono la top 5 le altre olandesi Leonie Bentveld (a 25″) ed Aniek Van Alphen (a 30″). Da segnalare, inoltre, la dodicesima piazza di Lucia Bramati (Fas Airport Serveices-Guerciotti), con un ritardo di 1’35”. 

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