Ciclismo
Chantal Pegolo: “Mi dissero che il ciclismo non era la mia strada. Le vittorie arriveranno, ora conta costruire”
Un talento da coltivare. Chantal Pegolo, originaria di Pasiano di Pordenone, ha nella bicicletta un amore speciale, che le ha permesso di andare oltre le difficoltà e di ottenere dei riscontri di un certo rilievo. Nata il 20 febbraio del 2007, la giovanissima ciclista friulana si è ritagliata un ruolo di primissimo piano nella prova in linea dei Mondiali juniores di ciclismo femminile in Ruanda, dove ha colto una grande medaglia d’argento. Un altro podio (bronzo) è arrivato negli Europei juniores di questa stagione sempre nella corsa in linea.
Si è fatta notare anche su pista nella prova dell’eliminazione dei Mondiali juniores, mentre a livello continentale (juniores) ha conquistato un oro nella corsa a punti e un argento nell’inseguimento a squadre. Dal 2027 entrerà ufficialmente nel mondo dello sport professionistico con la Lidl-Trek.
Argento ai Mondiali, bronzo agli Europei: ti aspettavi questi risultati tra le juniores?
“No, sinceramente non me l’aspettavo. Sapevo di stare bene, ma arrivare a due medaglie in due settimane è stato incredibile“.
Ti pesa non aver mai vinto quest’anno o i risultati delle categorie giovanili vanno visti solo nell’ottica della costruzione della carriera da senior?
“Non mi pesa, perché ogni piazzamento ha avuto valore e mi ha fatta crescere. Le vittorie arriveranno, ora conta costruire“.
Pensi che nei prossimi anni sia colmabile il gap con la spagnola Paula Ostiz?
“Credo di sì. Paula è fortissima, ma ritengo che con il lavoro giusto e il tempo si possa accorciare il distacco“.
È vero che ti avevano consigliato di smettere con il ciclismo? Per quale motivo? E come hai reagito?
“Sì, è vero. Dopo un periodo difficile, qualcuno mi ha detto che forse non era la mia strada. Ma dentro sapevo che volevo provarci ancora, e sono contenta di non aver mollato“.
Hai dimostrato di essere molto a tuo agio su tracciati duri e selettivi. Come migliorare lo spunto veloce?
“Sì, mi piacciono i percorsi duri. Lo spunto veloce si allena e ci sto lavorando, con pazienza e costanza“.
Ti specializzerai solo sulla strada o ti vedremo all’opera anche tra Mountain bike e ciclocross?
“La strada sarà la mia priorità, ma non escludo qualche apparizione nelle altre discipline. Soprattutto d’inverno, ma solo come allenamento“.
Nel 2027 passerai professionista con la Lidl-Trek: un traguardo non da poco?
“È un grande passo, un sogno che si avvicina. Mi dà tanta motivazione per continuare a crescere“.
Quale corsa ti piacerebbe vincere nella tua carriera?
“Il Mondiale su strada. È la corsa che mi emoziona di più“.
C’è un’atleta a cui ti ispiri?
“Mi piace molto come corre Elisa Longo Borghini: determinata, generosa e completa“.
Come ti sei avvicinata al ciclismo?
“Ho iniziato per gioco, accompagnando mio fratello. Poi è diventata una passione vera“.
Chi è Chantal Pegolo nella vita di tutti i giorni?
“Una ragazza semplice e determinata. Che ama quello che fa e si dà sempre da fare, in bici e fuori“.