Ciclismo

Chantal Pegolo: “Mi dissero che il ciclismo non era la mia strada. Le vittorie arriveranno, ora conta costruire”

Edoardo Diamantini

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Chantal Pegolo / IPA Sport

Un talento da coltivare. Chantal Pegolo, originaria di Pasiano di Pordenone, ha nella bicicletta un amore speciale, che le ha permesso di andare oltre le difficoltà e di ottenere dei riscontri di un certo rilievo. Nata il 20 febbraio del 2007, la giovanissima ciclista friulana si è ritagliata un ruolo di primissimo piano nella prova in linea dei Mondiali juniores di ciclismo femminile in Ruanda, dove ha colto una grande medaglia d’argento. Un altro podio (bronzo) è arrivato negli Europei juniores di questa stagione sempre nella corsa in linea.

Si è fatta notare anche su pista nella prova dell’eliminazione dei Mondiali juniores, mentre a livello continentale (juniores) ha conquistato un oro nella corsa a punti e un argento nell’inseguimento a squadre. Dal 2027 entrerà ufficialmente nel mondo dello sport professionistico con la Lidl-Trek.

Argento ai Mondiali, bronzo agli Europei: ti aspettavi questi risultati tra le juniores?
No, sinceramente non me l’aspettavo. Sapevo di stare bene, ma arrivare a due medaglie in due settimane è stato incredibile“.

Ti pesa non aver mai vinto quest’anno o i risultati delle categorie giovanili vanno visti solo nell’ottica della costruzione della carriera da senior?
Non mi pesa, perché ogni piazzamento ha avuto valore e mi ha fatta crescere. Le vittorie arriveranno, ora conta costruire“.

Pensi che nei prossimi anni sia colmabile il gap con la spagnola Paula Ostiz?
Credo di sì. Paula è fortissima, ma ritengo che con il lavoro giusto e il tempo si possa accorciare il distacco“.

È vero che ti avevano consigliato di smettere con il ciclismo? Per quale motivo? E come hai reagito?
Sì, è vero. Dopo un periodo difficile, qualcuno mi ha detto che forse non era la mia strada. Ma dentro sapevo che volevo provarci ancora, e sono contenta di non aver mollato“.

Hai dimostrato di essere molto a tuo agio su tracciati duri e selettivi. Come migliorare lo spunto veloce?
Sì, mi piacciono i percorsi duri. Lo spunto veloce si allena e ci sto lavorando, con pazienza e costanza“.

Ti specializzerai solo sulla strada o ti vedremo all’opera anche tra Mountain bike e ciclocross?
La strada sarà la mia priorità, ma non escludo qualche apparizione nelle altre discipline. Soprattutto d’inverno, ma solo come allenamento“.

Nel 2027 passerai professionista con la Lidl-Trek: un traguardo non da poco?
È un grande passo, un sogno che si avvicina. Mi dà tanta motivazione per continuare a crescere“.

Quale corsa ti piacerebbe vincere nella tua carriera?
Il Mondiale su strada. È la corsa che mi emoziona di più“.

C’è un’atleta a cui ti ispiri?
Mi piace molto come corre Elisa Longo Borghini: determinata, generosa e completa“.

Come ti sei avvicinata al ciclismo?
Ho iniziato per gioco, accompagnando mio fratello. Poi è diventata una passione vera“.

Chi è Chantal Pegolo nella vita di tutti i giorni?
Una ragazza semplice e determinata. Che ama quello che fa e si dà sempre da fare, in bici e fuori“.

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