Tennis
Carlos Alcaraz stabilisce un record di precocità: lo spagnolo replica quanto fatto da Lleyton Hewitt
Lo spagnolo Carlos Alcaraz ha centrato uno dei due obiettivi in queste ATP Finals 2025 di Torino. La vittoria contro Lorenzo Musetti, all’Inalpi Arena ieri sera, ha dato all’iberico la matematica certezza di terminare in vetta alla classifica mondiale questa stagione. L’aver terminato la fase a gironi del Master da imbattuto, ha regalato a Carlitos questa sicurezza, a prescindere da quello che farà Jannik Sinner in questo evento.
Per la seconda volta, quindi, Alcaraz avrà questo riconoscimento, dopo la sua prima volta nel 2022. In quell’annata, il murciano aveva conquistato il suo primo Slam della carriera (US Open) ed era diventato grazie a quell’affermazione il n.1 del mondo più giovane alltime nell’Era Open.
Un primato di precocità che, da un certo punto di vista, si replica in questo caso specifico. Sono stati undici i tennisti in grado di concludere più di una volta l’anno da n.1 e tra questi Alcaraz è il secondo dal 1973 a compiere questa impresa a 23 anni. L’unico in grado di concretizzare ciò era stato nel biennio 2001-2002 l’australiano Lleyton Hewitt.
Una stagione eccezionale, condita da 8 titoli (2 Slam e 3 Masters1000), con 70 vittorie all’attivo. Indubbiamente, anche la sospensione di Sinner di tre mesi per la vicenda “Clostebol” ha inciso su questo risultato, ma non si può non riconoscere la grande costanza di rendimento che questo tennista ha avuto dalla primavera di questo 2025.