Calcio a 5
Calcio a 5, Francesca Salvatore: “Consapevoli del nostro valore. Vogliamo scendere in campo e giocarcela”
L’inizio della prima storica edizione dei Mondiali Femminili di calcio a 5 è ormai vicinissima a cominciare. Un torneo iridato con 16 formazioni a parteciparvi nelle Filippine, fra cui anche l’Italia di Francesca Salvatore: la ct che non vede l’ora di scendere in campo.
Prima un’amichevole contro il Giappone, in programma nella notte italiana fra il 17 e il 18 novembre alle ore 03.30 (a Manila, dove si terrà la partita, li saranno le 10.30 del mattino, ndr), poi il debutto vero e proprio, all’interno del Girone D, domenica 23 alle ore 10.00 contro Panama, in una pool che comprende anche il fortissimo Brasile e l’Iran.
“C’è molta serenità – racconta la ct al sito della Divisione Calcio a 5 – e consapevolezza in ognuna di noi: ciò che chiederò alle ragazze sarà dare continuità al nostro lavoro e il test col Giappone servirà a darci ulteriori spunti per migliorare. Ciò che mi interessa, più che delle qualità dell’avversaria, è l’attitudine con cui dovremo entrare in campo: quella nipponica è una squadra di grande mobilità, ottimo livello tecnico, equilibrata sul piano tattico, oltre che con una rosa profonda. Sarà una bella partita da disputare un po’ invidio le ragazze, è una di quelle amichevoli che in tanti vorrebbero giocare”.
Poi aggiunge: “Siamo entrate di diritto nella più grande manifestazione che la disciplina possa contemplare e per di più anche la prima edizione. In questo lasso di tempo abbiamo cercato di metabolizzare quanto accaduto, riordinando tutte le tappe che ci hanno portato a essere fra le 16 partecipanti al Mondiale. In questo momento più che far pace con le emozioni, devo dire grazie alle emozioni che mi regalano grande pace”.
Infine Francesca Salvatore specifica: “Non so spiegare a parole il senso di pienezza che mi dà questo momento, da non confondere con l’appagamento, quello non sarà mai troppo. Tuttavia, aver vissuto intensamente ogni momento di questo viaggio mi dà piena consapevolezza di ciò che insieme siamo diventate, oltre a una chiara visione di dove vogliamo arrivare. Mi sento, ci sentiamo, fortunate: adesso che si stanno per accendere i riflettori e stiamo per andare in scena non faccio altro che ripetermi di divertirci, perché stiamo per giocare un Mondiale!”.