Calcio a 5

Calcio a 5, Ana Sestari: “La partita con il Brasile è speciale. Vogliamo far vedere di cosa siamo capaci”

Michele Cassano

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Ana Sestari Divisione Calcio a 5 - FIFA.com

Il 17-0 contro Panama ha fatto vedere che l’Italia del calcio a 5, all’esordio nella prima edizione dei Mondiali Femminili 2025 di futsal, ha vinto e convinto. Ora però la larghissima vittoria contro le caraibiche è già alle spalle, il gruppo allenato dalla ct Francesca Salvatore sta pensando al prossimo impegno: quello di extralusso contro il Brasile.

Una nazionale speciale per il movimento italiano, visto che la componente italo-brasiliana all’interno delle azzurre è molto corposa. A parlane al sito della Divisione Calcio a 5 è stata il portiere Ana Sestari, estremo difensore, cresciuta in Brasile.

“Sono cresciuta a Nova Bréscia, in Brasile, una cittadina molto italiana, fondata da emigrati. Mio nonno – ha raccontato – è innamorato dell’Italia: quando ero piccola e non voleva farsi capire, parlava in dialetto con mia nonna. Ho fatto tutto il settore giovanile del Barateiro, fino ad arrivare in prima squadra. Una volta finita la scuola sono venuta in Italia, per fortuna ora sono qui”.

Sulla scelta dell’Italia e sulla sua carriera: “Sono stata convocata per la prima volta nel 2019 ed ero il terzo portiere. Le mie ‘colleghe’ mi hanno aiutato e consigliato molto. A quel tempo quando giocavo sentivo molto la pressione, ero solo una ragazzina. Ora è tutto diverso: non dico di essere tranquilla, ma ho la consapevolezza che sono in campo a fare quello che più mi piace, giocare a futsal e questo fa la differenza”.

Infine Ana Sestari ha concluso dicendo: “Siamo una squadra in cui ognuna lotta l’una per l’altra. Quello che conta è la volontà di fare le cose per bene e questa squadra è fatta così”.

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