Nuoto

Butini verso gli Europei: “Ceccon farà solo 2 gare, Bottazzo ha rinunciato. Un nuovo Paltrinieri non lo vedo”

Gianluca Bruno

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Cesare Butini / IPA Sport

Nuovo appuntamento con la classica rubrica di OA Sport TV dedicata al nuoto, Swim Zone. Ci si avvicina all’appuntamento più importante di questo finale di stagione, gli Europei in vasca corta di Lublino e l’Italia è pronta a recitare un ruolo da protagonista, guidata ovviamente dal direttore tecnico Cesare Butini.

Le parole del romano: “Purtroppo è un momento un po’ particolare anche dal punto di visto climatico, ci sono molti malanni. L’influenza ha colpito Lisa Angiolini che mi ha chiamato, affetta da una forma influenzale, e abbiamo deciso che non era il caso che partisse. Si assottiglia ancora di più la squadra femminile, restano solamente in dieci. Toccherà alla giovanissima Burato fare la staffetta mista. Già carichiamo un’esordiente di una responsabilità importante”.

Sul momento di passaggio verso le prossime Olimpiadi: “Questo è un anno molto lungo che culminerà con i Giochi del Mediterraneo, passando dagli Europei di Parigi. Ci permette di fare qualche sperimentazione, conoscenza di atleti giovani che ci possiamo permettere di mettere nella squadra nazionale assoluta. Dall’anno prossimo ci si avvicina verso il 2028 e quindi si inizierà a ragionare in chiave olimpica”.

La crescita dei tanti giovani già portati in prima squadra: “Abbiamo un settore giovanile molto dinamico e attivo. L’anno scorso ci sono state delle manifestazioni dedicate ad altre fasce d’età, in queste manifestazioni si sono messi in mostra dei giovanissimi. Io ho cercato di favorire anche il loro inserimento. Questa nazionale trae giovamento dalla sinergia tra gli atleti più forti e quelli più giovani. Non c’è stato mai un problema d’inserimento dei giovani, come ad esempio con D’Ambrosio. Tra i giovani che si sono contraddistinti sicuramente la Mao e la Borrelli, entrambe con il limite individuale per i Mondiali di Singapore. Andavano riconosciute queste prestazioni”.

Al via tutti i big azzurri: “L’obiettivo è ottimizzare l’impegno dei singoli atleti. Thomas Ceccon farà soltanto 100 e 200 dorso e darà il suo contributo per le staffette. Non ho voluto pigiare troppo sull’acceleratore. Questo è l’anno per tirare un pochino il respiro. Sono sicuro che otterremo dei grandi risultati, ma non è la manifestazione su cui puntiamo”. 

Obiettivo medaglie: “Guardando le entry list abbiamo buone chance. Però bisogna essere modesti, andiamo lì per ben figurare, Ceccon, Martinenghi e Cerasuolo sono delle grandi carte. Ho sempre detto che le medaglie sono un buon termometro del movimento, ma io vorrei che crescessero i giovani e acquisissero tanta personalità, dando uno stimolo agli atleti più esperti”. 

Il passaggio sugli atleti che si trovano negli Stati Uniti: “Curtis appare in un ottimo stato di forma e fa ben sperare. Però poi non potrà fare i Campionati Italiani perché dovrà tornare in America per alcuni esami universitari, la stessa motivazione per cui Anita Bottazzo ha scelto di saltare gli Europei. Dobbiamo metterci in testa che diversi atleti in futuro prenderanno la decisione di andare negli Stati Uniti. Un conto è un Europeo in vasca corta, con tutto che non voglio sminuire la manifestazione. Un altro conto saranno gli Europei di Parigi, lì non accetterò alcun diniego”.  

Fondamentale motivare al meglio gli atleti verso i Giochi: “Dovremo attuare delle strategie per poter fare individualmente quello che è utile per ogni singolo atleta. Noi abbiamo una squadra con una forbice importantissima come età. Dobbiamo fare riferimento a quella che è l’attuale forza della nostra squadra. Quei campioni che sono ‘datati’ dobbiamo motivarli per arrivare al meglio al 2028. Dovremo attuare delle strategie diverse in situazioni diverse per avere un comune obiettivo che è quello di Los Angeles 2028”.

Sulla mancanza di Gregorio Paltrinieri: “Ci manca perché è un grande campione. Non vedo nell’immediato futuro un Paltrinieri nelle lunghe distanze. Abbiamo avuto Luca Di Tullio che deve ancora faticare per arrivare a quel livello. Gregorio come capitano dà una conduzione importante. Però siamo contenti di averlo ceduto ad un altro settore della nostra federazione”. 

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