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Basket femminile: Italia battuta dalla Francia a La Linea, vana la rimonta finale

Federico Rossini

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Santucci / Ciamillo

L’Italia esce sconfitta dalla seconda delle due partite disputate a La Linea all’interno del triangolare con padrone di casa e Francia. Sono proprio le transalpine a vincere nel match giocato in questo sabato per 57-66, ma quella che esce dal parquet è una buona squadra azzurra con 13 punti a testa di Olbis Andrè e Costanza Verona. Per le transalpine 16 di Valeriane Ayayi.

Che la partita sia ben diversa da quella di ieri lo si evince già dall’inizio, anche perché la Francia ha un altro tipo di gioco rispetto alla Spagna. Spreafico apre subito da tre, ma stavolta dall’altra parte c’è una squadra dalle tante opzioni offensive, con differenti livelli di estro. Badiane, Ayayi e Astier a più riprese cercano di far andar via le transalpine, cosa che non si vede accadere perché Santucci e Andrè rispondono sostanzialmente presente. Il primo quarto finisce sul 12-15 a favore della Francia.

L’allungo, però, giunge nel secondo periodo. L’Italia si trova improvvisamente immersa nelle difficoltà, con la difesa delle francesi che si chiude e la squadra di Capobianco che ci capisce relativamente poco sul come attaccarla. Pouye e Touré iniziano a spingere la Francia, che supera in maniera abbastanza rapida la doppia cifra di vantaggio e fa entrare in ritmo anche Dally. In generale, i secondi 10′ hanno il sapore del blackout e le francesi chiudono sul 19-35 questa prima metà di gara.

Il ritorno in campo sembra non dare vere chance alle azzurre, che sono fondamentalmente vittime di una specie di elastico messo insieme dalla Francia. Verona, Santucci e Spreafico provano a ridurre il gap, dall’altra parte soprattutto Bernies mette benzina nel proprio motore e le francesi in due occasioni salgono sui 21 punti di vantaggio. Un paio di canestri di Madera e Verona riducono le distanze, ma è pur sempre 34-51 quando si entra negli ultimi 10 minuti, che in molti non ritengono essere decisivi.

Questo, però, è un fatto che l’Italia ha già dimostrato tante volte di non ritenere possibile. Del resto, insegna la semifinale europea con il Belgio: la squadra di Capobianco è sempre l’ultima a mollare. Qualche giocata di Andrè qui, un po’ di carica inserita da Kacerik, Verona che fa sempre quel che sa fare, cioè un po’ tutto, e le azzurre riprendono coraggio. A un certo punto, con meno di 5′ da giocare, il divario è anche di 7 punti (52-59) con le triple di Madera e Spreafico, poi arriva anche il -6 di Verona poco più avanti. Astier, però, mette la parola fine al match assieme a Badiane.

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