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Ambesi sottolinea: “Non comprendo le critiche a Sinner. Patrimonio nazionale da difendere”

Giandomenico Tiseo

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Jannik Sinner - IPA Sport

Massimiliano Ambesi (giornalista/analista di Eurosport) si è pronunciato sui temi d’attualità del tennis mondiale, nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport. Il focus è stato sull’affermazione di Jannik Sinner nel Masters1000 di Parigi. Sul veloce indoor transalpino, il pusterese ha sconfitto col punteggio di 6-4 7-6 (4) il canadese Felix Auger-Aliassime, bissando il successo a Vienna e tornando, allo stato attuale delle cose, in vetta al ranking ATP.

Le ultime tre partite disputate da Jannik Sinner a Parigi, nelle quali ha sconfitto tre top-10, certificano ancor di più il suo tennis. Trovo che spesso si faccia fatica a riconoscere il valore di questo giocatore. La vittoria contro Shelton è stata sottovalutata, facendo passare l’americano come un tennista ignorante, quando fino a prima di quella partita non aveva mai perso il servizio”, ha dichiarato Ambesi.

“In semifinale ha letteralmente demolito Alexander Zverev che, per la mia lettura delle cose, ha provato a fare partita, ma compreso che non ce n’era e alla fine ha lasciato un po’ andare. E poi la finale, in cui in tutti i turni al servizio del confronto ha concesso solo 10 punti al suo avversario, considerando anche il tie-break. Di cosa vogliamo parlare?“, ha aggiunto.

A questo punto, sono curioso di vedere come approccerà alle ATP Finals, visto che c’è la possibilità di rimanere a fine anno n.1. Certo, non sarà facile e dipenderà anche da Alcaraz. Resta il fatto che io sono ammirato dal suo livello di tennis e da come sia stato in grado di gestire le difficoltà. Oggettivamente, all’inizio del cammino a Parigi era in difficoltà, ma lui è stato in grado di alzare l’asticella turno dopo turno, trovando i suoi automatismi. Non finire al n.1 del ranking non sposterebbe tanto gli equilibri, considerando quanto ha fatto negli 11 tornei a cui ha preso parte, andando abbondantemente oltre i 10000 punti per il secondo anno consecutivo. Un dato clamoroso, ricordando i tre mesi di stop. Non comprendo le critiche gratuite, Sinner è un patrimonio nazionale e va difeso“, le sottolineature di Ambesi.

Il giornalista/analista di Eurosport ha poi voluto precisare anche che: “Questo giocatore ha ottenuto 10 vittorie in 12 giorni. Sulla partita vinta contro Zverev vorrei anche dire una cosa. A Vienna, quando i due si sono scontrati in finale, il tedesco aveva potuto giovare anche di un match non disputato, per via del walkover di Tallon Griekspoor. Sinner, invece, aveva giocato tutti i giorni, senza possibilità di recupero. Questo pochi l’hanno evidenziato e il fatto che sia riuscito a trovare le soluzioni e a reagire va rimarcato. Questo per dire che Zverev si è trovato a Parigi in una condizione di difficoltà fisica, con una caviglia in disordine, ha provato a giocarsela, ma è stato schiacciato dal suo avversario. Si è parlato poi degli errori commessi da Auger-Aliassime nella finale, ma questi sono legati alla grande pressione che c’era da parte del giocatore italiano. Giustamente, si parla del suo rovescio, ma anche col dritto nel corso di questo torneo è stato devastante “.

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