Ciclismo
Tour of Guangxi 2025, pokerissimo di Paul Magnier. Settimo Pasqualon. Successo finale di Paul Double
Il francese Paul Magnier si aggiudica in volata la sesta ed ultima tappa del Tour of Guangxi 2025, Nanning-Nanning di 134,3 chilometri. Il velocista della Soudal Quick-Step cala così il personale pokerissimo e chiude la corsa da assoluto protagonista con cinque successi in sei tappe. Al secondo posto si piazza il polacco Stanisław Aniołkowski della Cofidis, mentre il transalpino Paul Penhoët della Groupama-FDJ conquista il terzo posto. Chiude con una buona settima posizione Andrea Pasqualon della Bahrain – Victorious
Il britannico Paul Double riesce a difendersi dagli attacchi del diretto rivale e porta a casa il successo finale. Il corridore della Team Jayco AlUla precede di quindici secondi il francese Victor Lafay della Decathlon AG2R La Mondiale Team e di sedici l’ecuadoriano Jhonatan Narváez della UAE Team Emirates-XRG.
Nelle prime fasi di gara attaccano in cinque: il neozelandese Reuben Thompson della Lotto, i francesi Ewen Costiou e Léandre Lozouet della Arkéa – B&B Hotels, Nans Peters della Decathlon AG2R La Mondiale Team e Clément Davy della Groupama-FDJ. I fuggitivi toccano un vantaggio massimo di poco superiore al minuto
Il gruppo monitora l’azione dei battistrada, controlla che il loro vantaggio non raggiunga margini eccessivi e lo recupera progressivamente. A venti chilometri dalla fine la corsa si scalda con l’allungo di Ewen Costiou, mentre il compagno di squadra Léandre Lozouet perde contatto. Victor Lafay della Decathlon AG2R La Mondiale Team, sulla salita, raggiunge i fuggitivi, li stacca e prende il comando solitario della corsa. L’azione del francese non riesce però a decollare e si esaurisce a dodici chilometri dalla conclusione.
A poco più di sei chilometri dalla conclusione scatta Fausto Masnada. L’azione del corridore della XDS Astana Team non sortisce però gli effetti sperati perché il gruppo non concede spazio. La formazione kazaka ci riprova, senza esito positivo anche questa volta, con il danese Anthon Charmig. Diventa, a quel punto, inevitabile la soluzione allo sprint.