Tennis
Sinner, é il tempo delle scelte: l’ipotesi di saltare la Coppa Davis per una preparazione più corposa verso l’Australia
Jannik Sinner ha fatto ritorno a Montecarlo per fare il punto della situazione. Il pusterese, costretto al ritiro per i crampi negli ottavi di finale del Masters1000 di Shanghai, non ha avuto altre conseguenze rispetto a quanto è accaduto in Asia. E così, dopo il riposo, ci si prepara a pianificare quest’ultima parte di stagione, gettando le basi per l’inizio della prossima.
La rincorsa al n.1 del mondo è in salita e le scadenze in questo periodo dell’anno per Jannik sono state diverse e sono da considerare i 1500 punti della vittoria dell’anno scorso alle ATP Finals di Torino. L’azzurro vuole essere al meglio per il Master di fine anno per affrontare nell’eventualità Carlos Alcaraz (n.1 ATP) al meglio delle proprie possibilità.
Tempo delle scelte, a questo punto. Stando a quanto riportano le cronache, la partecipazione all’esibizione “Six Kings Slam” a Riad (Arabia Saudita) non dovrebbe essere a rischio. Dal 15 al 18 ottobre, dunque, l’azzurro si metterà alla prova in questo torneo e, oltre al lauto prize-money, l’interesse sarà rivolto al confronto coi migliori.
A seguire ci saranno due tornei importanti prima di Torino, ovvero l’ATP500 di Vienna (20-26 ottobre) e il Masters1000 di Parigi, nella nuova sede della Paris La Défense Arena (27 ottobre-2 novembre). L’impegno in Italia sarà dal 9 al 16 novembre. Sinner aveva ammesso a Shanghai che la sua partecipazione al torneo parigino dipendeva dal rendimento in Cina.
L’uscita di scena prima del tempo, dunque, potrebbe portare l’altoatesino a disputare oltre al 500 austriaco anche il 1000 francese per la necessità di giocare, visti i suoi tre mesi di assenza per la vicenda “Clostebol”. Sarà in ogni caso un periodo intenso e ci si chiede se il fisico di Jannik risponderà presente. Due ritiri negli ultimi due 1000 disputati non sono un bel segnale e quindi tutto andrà tarato.
In questa successione di eventi, le finali di Coppa Davis (18-23 novembre) sono un grande punto di domanda. Da una parte ci sarebbe la motivazione a esserci perché in Italia (Bologna) e con la possibilità di sfidare la Spagna di Alcaraz, ma dall’altra anche la necessità di tirare il fiato e programmare al meglio il 2026. Lo staff di Sinner, infatti, potrebbe optare per una preparazione più corposa in vista della nuova stagione, con Jannik che difenderà il titolo degli Australian Open e quindi 2000 punti. Ragionamenti tutti legati allo stato di salute del giocatore, finito sotto la lente di ingrandimento per quanto accaduto dopo il trionfo a Wimbledon.