Calcio
Silvio Baldini ammette: “Il ‘cucchiaio’ sul rigore lo odio, ma ho detto ai ragazzi di sentirsi liberi”
Una bella Italia U21 al “Dino Manuzzi” di Cesena nel terzo match delle qualificazioni agli Europei 2027 di categoria. Gli azzurrini si sono imposti con un perentorio 4-0 contro la Svezia in un match in cui, al di là del computo realizzativo, si è vista una squadra con idee chiare e grande qualità.
Una formazione tecnica e ben coesa, come è accaduto nella trasformazione del rigore del 4-0, quando è stato concesso a Tommaso Berti, giocatore del Cesena, l’onore di realizzare dagli undici metri. “È la dimostrazione che questo è un gruppo coeso che sa ridere e scherzare ma anche lavorare. Mi riempie di gioia più il gesto del rigore che il 4-0“, ha concesso Baldini ai microfoni della Rai.
Il CT ha anche commentato con grande onestà la maniera in cui Francesco Camarda, alla sua prima con l’Under, ha siglato il rigore del 2-0. L’attaccante del Lecce, infatti, si è affidato al “cucchiaio”. “Ognuno è libero di calciare come vuole, anche se odio quei rigori ma è ognuno libero. È andata bene. Sono rischi che un giocatore di prende. Siamo un bel gruppo unito: nei momenti di difficoltà siamo come una famiglia e questo ci porterà avanti“, ha concluso Baldini.
L’Italia U21 tornerà in campo per la quarta sfida del Gruppo E contro l’Armenia e l’obiettivo sarà quello di centrare altri tre punti e dar seguito all’ottima prestazione di stasera.