MotoGP
Poca Italia e dominio spagnolo anche nel JuniorGP. Un solo acuto con Leonardo Zanni
Il motociclismo italiano è alla costante ricerca di nuovi talenti in grado di seguire le orme dei vari Francesco Bagnaia, Marco Bezzecchi, Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio, che occupano attualmente le prime sette posizioni del Mondiale MotoGP 2025. In tempi recenti purtroppo il livello medio del movimento azzurro tra Moto2 e Moto3 si è abbassato, come dimostrano gli scarsi risultati di quest’anno (una sola vittoria con Celestino Vietti a Misano, nessun italiano nella top5 della generale).
In attesa di capire come si svilupperà il percorso di crescita di alcuni giovani interessanti che militano nella classe leggera del Motomondiale tra cui Luca Lunetta (che passerà in Moto2 nel 2026), Matteo Bertelle e Guido Pini, la speranza di avere anche in futuro un ricambio generazionale di qualità è legata anche al rendimento dei piloti italiani nei campionati propedeutici alla Moto3.
Il 2025 non si sta rivelando un anno positivo in tal senso, infatti gli acuti azzurri si contano sulle dita di una mano tra Red Bull Rookies Cup e JuniorGP. Nella categoria di sviluppo targata Red Bull sono arrivati solamente due piazzamenti sul podio grazie ai terzi posti di Giulio Pugliese a Le Mans e al Mugello, ma a conti fatti la posizione finale in classifica generale (11°) non è soddisfacente.
Scenario un po’ più incoraggiante nel JuniorGP, una sorta di Campionato Mondiale Juniores organizzato dalla FIM, in cui il diciassettenne romano Leonardo Zanni occupa la sesta piazza overall a due round dal termine della stagione dopo aver conquistato una vittoria in gara-1 ad Aragon. Spagna che può sorridere sicuramente per il dominio assoluto in questa categoria di Brian Uriarte (vincitore anche della Red Bull Rookies Cup), subito protagonista anche al piano di sopra firmando il quinto tempo in qualifica a Sepang nella sua seconda apparizione in Moto3.