Pattinaggio Artistico

Pattinaggio di figura: niente rimonta per Guignard-Fabbri al GP De France. Azzurri depotenzati dal pannello giudicante

Fabrizio Testa

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Guignard-Fabbri/ LaPresse

A tutto c’è un limite. E a dimostrarlo è il pannello giudicante della danza sul ghiaccio chiamata a seguire il Grand Prix De France 2025-2026 di pattinaggio di figura, rassegna in fase di svolgimento presso l’Iceparc di Angers. Dopo l’oltremodo controverso punteggio assegnato nel segmento più breve, Charléne Guignard e Marco Fabbri hanno ricevuto il medesimo trattamento anche nella free dance, fermandosi così ai piedi del podio.

Responso di non semplice comprensione quello consumatosi sul ghiaccio transalpino, con gli allievi di Barbara Fusar Poli ancora una volta penalizzati dalla valutazione nei GOE e nelle componenti del programma, inspiegabilmente basse, troppo basse, persino inferiori rispetto a quelle dei lituani Allison Reed-Saulius Ambulevicius, arrivati nettamente davanti (cosa mai accaduta in passato) In sostanza, i nostri portacolori dal quinto posto son riusciti a sorpassare soltanto i georgiani Diana Davis-Gleb Smolkin, comunque vicinissimi malgrado il sorpasso.

Un po’ come successo anche in alcune, sospettose, uscite della scorsa stagione, la maggior parte degli elementi di maggiore valore ha ricevuto un giudizio medio, quasi da coppia di seconda fascia. Il set di twizzles (livello 4), eseguito senza particolari difficoltà ed anzi con buone features, si è fermato a cinque +2 e due +3, così come la sequenza di passi su un piede in parallelo (livello 2) e la sequenza di passi in cerchio (livello 3). Qualcosina in più, ma briciole, è arrivato nei sollevamenti rotazionale, curve e stazionario; ma persino la trottola d’insieme, da sempre uno dei punti di forza dei pattinatori, non ha sortito l’effetto sperato. Il tutto con un programma – bellissimo – pattinato su “Diamanti” di Giorgia che a differenza della rhythm dance rispecchia in pieno le caratteristiche del binomio, sempre apprezzato proprio su atmosfere ariose, emozionali, crescenti.

Il risultato è stato un punteggio di soli 118.73 punti, suddiviso in 65.95 e soli 52.78 in termini di components, che hanno portato il totale a 195.98, il più basso dal 2018 (195.39 all’Alpen Trophy), senza errori palesi. Al terzo posto si sono invece accomodati i già citati Allison Reed-Saulius Ambrulevicus, preferiti ai nostri in modo opinabile anche nella danza libera, valutata per l’occasione 120.07 (67.21, 52.86) per 201.05 alle spalle di Lilah Lear-Lewis Gibson, primi nella rhythm dance e secondi nella classifica finale con una performance accolta in modo generoso considerando i 125.86 (70.42, 55.44) per 210.24 strappati con una sfilza di +4 e +5 in buona parte delle difficoltà del layout. 

A vincere, meritatamente, sono stati invece i francesi Laurence Fournier Beaudry-Guillaume Cizeron che, pronti via, hanno mandato un messaggio chiarissimo alla concorrenza, candidandosi subito per il metallo più pregiato alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Sulle note della colonna sonora del film “The Whale”, la nuova coppia transalpina ha inondato di meraviglia il pubblico presente, rendendosi molto più amalgamata rispetto al corto e con una leggerezza ed una fluidità disarmante dal punto di vista tecnico, merito delle grandi doti di entrambi. In un tripudio di +4 e +5 e con le components arrivate addirittura a 58, i danzatori hanno guadagnato la bellezza di 133.02 (74.88, 58.14) per 211.02.

CLASSIFICA FINALE DANZA SUL GHIACCIO

FPl. Name Nation Points RD FD
1 Laurence FOURNIER BEAUDRY / Guillaume CIZERON
FRA
211.02 3 1
2 Lilah FEAR / Lewis GIBSON
GBR
210.24 1 2
3 Allison REED / Saulius AMBRULEVICIUS
LTU
201.05 2 3
4 Charlene GUIGNARD / Marco FABBRI
ITA
195.98 5 4
5 Diana DAVIS / Gleb SMOLKIN
GEO
194.27 4 5
6 Marie-Jade LAURIAULT / Romain le GAC
CAN
186.49 6 6
7 Eva PATE / Logan BYE
USA
177.68 7 8
8 Emily BRATTI / Ian SOMERVILLE
USA
172.80 9 7
9 Natacha LAGOUGE / Arnaud CAFFA
FRA
171.29 8 9
10 Celina FRADJI / Jean-Hans FOURNEAUX
FRA
148.92 10 10
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