Ciclismo

Pagelle Europei ciclismo 2025: Pogacar senza rivali, Seixas si consacra, Scaroni all’apice della carriera

Gianluca Bruno

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Tadej Pogacar - Lapresse

PAGELLE EUROPEI CICLISMO 2025

Tadej Pogacar, voto 10: c’erano dubbi? Probabilmente nessuno ne ha avuti, né alla vigilia, né durante la gara. Se il percorso è leggermente mosso, diventa praticamente impossibile batterlo. Anche oggi ha deciso il momento in cui attaccare (quasi ottanta chilometri dal traguardo), ha fatto la differenza, ha staccato i rivali e li ha rivisti dopo il traguardo. Ad una settimana di distanza dal Mondiale ecco la prima volta agli Europei per lo sloveno. Le maglie sulle spalle cominciano a pesare. E non è finita qui: c’è ancora il Lombardia da vincere.

Remco Evenepoel, voto 8: se in Ruanda il problema era stato quello della bicicletta, questa volta la sfortuna non c’entra nulla. Semplicemente nelle prove in linea l’avversario è più forte. Ancora una volta lo sloveno nel testa a testa ha la meglio (e nettamente), il risultato è lo stesso visto in Africa, con il belga costretto ad inseguire in solitaria andandosi a prendere la seconda posizione. Altro argento, gara comunque da primo degli umani.

Paul Seixas, voto 9: 19 anni, classe 2006, un talento da vendere. Tanti parlavano di futuro, ma il francese è già presente: al debutto in un Europeo tra i professionisti va a prendersi una bellissima medaglia di bronzo davanti al pubblico di casa. La prestazione è meravigliosa: gli attacchi sul finale per battere Scaroni fanno capire di che pasta è fatto. Dopo Pogacar ed Evenepoel c’è Seixas e già dall’anno prossimo proverà ad andare avanti…

Christian Scaroni, voto 8: cosa chiedere di più al 27enne nativo di Brescia? Stagione migliore della carriera, cinque vittorie in questo 2025 e questa quarta posizione che lascia sì un po’ di amaro in bocca per quella medaglia che è mancata solo sul finale, ma fa capire la crescita del corridore azzurro. Era il capitano della selezione di Marco Villa e ha gestito il suo ruolo veramente alla grande. Speriamo che l’anno prossimo riuscirà a togliersi ancora più soddisfazioni.

Toms Skujiņš, voto 7,5: a 34 anni quinto ai Mondiali e quinto agli Europei, che spettacolo il lettone che continua a timbrare il cartellino. Quando veste la maglia della nazionale si esalta come non mai.

Juan Ayuso, voto 6,5: meglio dei Mondiali, ma ci si aspettava sicuramente di più dallo spagnolo. Non è ancora esploso definitivamente, il sesto posto di oggi è discreto, ma tutt’altro che eccezionale.

Mattias Skjelmose, voto 5: non male quanto Vingegaard, ma dopo i Mondiali partiva tra i favoriti ed aveva tutte le carte in regola per giocarsela al meglio su questo percorso. Mai protagonista.

Jonas Vingegaard, voto 4: ha deciso di partecipare agli Europei, ma praticamente la sua corsa è durata pochissimo. Va presto in crisi e saluta velleità di far bene in una gara di un giorno.

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