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Jannik Sinner spiega il problema fisico: “Shanghai ha insegnato, non era intenso. Lo slice diventerà importante”

Stefano Villa

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Jannik Sinner / © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer

Jannik Sinner ha vinto il torneo ATP 500 di Vienna, sconfiggendo il tedesco Alexander Zverev nella vibrante finale andata in scena oggi pomeriggio sul cemento della capitale austriaca. Il tennista italiano ha subito un break nelle battute iniziali del primo set ed è stato costretto alla rimonta contro il numero 3 del ranking ATP, riuscendo a imporsi nonostante dei dolori accusati alla coscia sinistra nel corso della terza frazione e alzando al cielo il trofeo già conquistato un paio di anni fa.

Il 24enne ha incamerato 500 punti di fondamentale importanza e può ambire a tornare numero 1 del mondo: se dovesse vincere il Masters 1000 di Parigi e lo spagnolo Carlos Alcaraz non dovesse andare oltre i quarti di finale in terra francese, allora il campione in carica di Wimbledon e Australian Open balzerebbe nuovamente al comando della graduatoria internazionale alla vigilia delle ATP Finals, che si disputeranno a Torino dal 9 al 16 novembre.

Jannik Sinner ha spiegato l’entità del problema fisico riscontrato nel corso del terzo set, soffermandosi sulla criticità muscolare nel corso della conferenza stampa che ha seguito l’incontro: “Nel terzo set ho avuto qualche crampo molto, molto piccolo. Quello che è successo a Shanghai mi ha sicuramente insegnato qualcosa. Stavolta non è stato così intenso, altrimenti non sarebbe stato possibile vincere. Ho servito abbastanza bene, e questo mi ha dato energia per giocare di nuovo un buon tennis nei giochi di risposta. Fisicamente mi sento bene. Quindi tutto a posto“.

Il fuoriclasse altoatesino ha poi proseguito, analizzando alcuni momenti importanti dell’incontro: “Queste cose ti rimangono in testa ma devi accettarle, non puoi cambiarle. Quando giochi contro giocatori come Zverev, che servono molto, molto bene, se vai sotto di un break è davvero difficile recuperare. Per questo volevo iniziare bene il secondo set. Per fortuna l’ho brekkato subito sull’1-0. Questo mi ha dato energia per continuare. Devi accettare alcune cose, non puoi controllare tutto. Ogni set ricomincia da zero e cerco solo di concentrarmi sugli aspetti positivi“.

Il nostro portacolori si è soffermato anche su alcune novità tecniche: “Con lo slice di rovescio potrei risparmiare un po’ di energia. I drop shot, al momento, mi vengono un po’ più naturali. Oggi hanno funzionato molto bene. Credo che ci sia ancora margine per migliorare in futuro. In generale, è piuttosto difficile contro Zverev perché il suo rovescio è molto veloce e profondo. Quindi non è facile giocare slice contro di lui, ma posso sicuramente immaginare che in futuro diventerà un colpo importante per me“.

Jannik Sinner ha pareggiato il bilancio dei precedenti con Zverev:È importante rimanere avanti nei confronti diretti, diciamo così. Sono una persona che in generale pensa molto positivamente. Ci sono giocatori con cui sono in svantaggio nei testa a testa ed è qualcosa che devo cambiare. Cerchi solo di imparare il più possibile da questo tipo di partite. Penso che anche oggi abbia imparato molto, e questo potrebbe essermi utile la prossima volta. Cerchi sempre di imparare qualcosa di nuovo. La cosa fondamentale è divertirsi a giocare sotto pressione“.

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